6 Dicembre 2016

Caressa: “Simeone all’Inter a giugno. Suning ha molta disponibilità economica”

Le parole di Fabio Caressa, giornalista di Sky, in risposta a quelle di Simeone e sulle intenzioni di Suning
intervista caressa

Fabio Caressa, direttore di Sky Sport 24, ha parlato delle dichiarazioni di Simeone e dell’importanza di Suning nell’Inter: “Perché adesso queste frasi? Perché credo abbia capito che il ciclo lì a Madrid possa chiudersi a fine anno, dopo un campionato così così. Mentre potrebbe aprirsi un grande ciclo all’Inter, che ha grande disponibilità economica e disponibilità di comprare, forse ancora più importante di quella dell’Atletico Madrid, che comprava ma vendeva anche. Io ho avuto occasione di dire che il gioco di Simeone non mi faceva impazzire, non mi diverte, ma di certo un allenatore come lui metterebbe molte cose a posto all’Inter. Dico anche che abbiamo finito di parlare di De Boer due settimane fa e ora parliamo di Simeone: ricordiamoci che in mezzo c’è Pioli, che ha preso in mano una squadra in difficoltà, non ha potuto incidere come avrebbe voluto ma lo farà da qui in avanti. Prima di suonare il requiem di Pioli, facciamogli giocare qualche partita e vediamo cosa riuscirà a fare. Se poi riuscisse in una rimonta, sarebbe difficile rinunciare a lui. Di sicuro, in Italia Simeone farebbe benissimo, perché con il suo tipo di gioco farebbe benissimo, come lo ha fatto con l’Atletico Madrid”.

“Se può arrivare a giugno? Dico vero, potrebbe succedere. L’Inter non ha problemi economici, ma mi sembra davvero molto presto per dirlo. Poi tutto questo attaccamento da parte dei tifosi dell’Inter a Simeone francamente un po’ mi sfugge: la cosa che più mi ricordo se penso a Simeone e all’Inter è il gol del 5 maggio, ma lì aveva la maglia della Lazio. Forse è rimasto nel cuore il suo atteggiamento? Non c’è dubbio, quello è rimasto nel cuore di tutte le squadre in cui ha giocato, che tipo di giocatore fosse lo sappiamo bene. Mi fa piacere, vuol dire che quando uno gioca con ‘garra’, sentimento e attaccamento, anche se ti è stato avversario questo viene superato, lo dico in senso positivo. Potrebbe essere l’uomo giusto, ma aspettiamo perché l’uomo giusto potrebbe essere Pioli, io glielo auguro francamente”.

Inter altalenante? Sì sì, lo pensavo con De Boer e lo penso ora con Pioli. E’ un’Inter al guado, un’Inter che è passata da una proprietà certissima come quella di Moratti ad una proprietà certa lo stesso, ma orientata al business come quella di Thohir, fino ad una proprietà che secondo me la porterà ad essere una delle prime 4-5 squadre in Europa. La potenzialità economica è quella, il fatturato crescerà. Bisognerà stare attenti al Fair Play Finanziario, ma io sono estremamente convinto che cambieranno tante cose nel futuro dell’Inter. Io sarei molto ottimista se fossi un tifoso dell’Inter, ma dalla prossima stagione in avanti. In questa stagione sento parlare di rimonte, ma questa stagione va così: un po’ alto e un po’ basso. Magari Pioli la mette a posto e infila una serie di vittorie, ma francamente gli altri mi sembrano davvero troppo lontani”.