21 Luglio 2016

Veron: “Giocare all’Inter è un sogno. La sfida con l’Estudiantes è speciale per me”

Le parole di Veron sulla sfida che l'Inter affronterà contro la squadra di cui è presidente.
intervista veron

Juan Sebastian Veron, ex calciatore dell’Inter e adesso presidente dell’Estudiantes de La Plata, ha parlato a inter.it della sfida che la sua squadra avrà contro i nerazzurri nel Tour estivo della squadra di Mancini, dopo essere stato in Italia per l’inaugurazione dell’Inter Store a Milano: “E’ stato un piacere ritrovare i tifosi nerazzurri, gli ex compagni e chi lavora nel club. E’ bello sentire che c’è ancora affetto nei miei confronti, è motivo di orgoglio per me. Sono stato accolto nel migliore dei modi dall’Inter, insieme alla mia famiglia. A Milano ho vissuto due stagioni bellissime, ricordo ogni momento. Abbiamo gettato le basi per un ciclo di vittorie storico. Con Mancini e Mourinho sono stati tagliati grandi traguardi e sento di aver contribuito a quei successi. Ho seguito con il cuore i trionfi ottenuti“.

Sarà bello incontrare Zanetti, con il quale sto condividendo un’esperienza simile al di fuori del campo, e Mancini che mi ha accolto alla Sampdoria e mi ha voluto in nerazzurro. Hanno fatto parte della mia carriera. Tra le due squadre c’è stato un precedente nel 1968, dopo la vittoria dell’Intercontinentale, a San Siro e in campo c’era mio padre. Il match del 27 luglio è speciale per me, una sfida storica con tanti ricordi. Indossare i colori nerazzurri è qualcosa di speciale e porta tante responsabilità. Toldo ha ragione e Inter Forever lo dimostra. E’ un club che ha fatto la storia del calcio e uno dei più forti al mondo. E’ il sogno di ogni giocatore essere qui e io l’ho realizzato e non lo dimenticherò mai“.

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Autore:
Martina Napolano

Nata a Napoli nel 1996, è laureata in Culture digitali e della comunicazione. Innamorata del calcio, ma soprattutto dell'Inter. Scrive per Passione Inter dal 2014. Appassionata anche di Formula 1, spera di poter avere la gioia di veder vincere la Champions all'Inter e il Mondiale a Leclerc nello stesso anno.