1 Aprile 2022

Juve-Inter, dove può vincere la sfida Inzaghi?

I nerazzurri dovranno affondare dove gli avversari sono più deboli

Inzaghi (@Getty Images)

Inzaghi

Juventus-Inter si avvicina e come raramente prima d’ora la partita può essere decisiva, non solo per le sorti del campionato, ma anche per la panchina nerazzurra. A dispetto delle rassicurazioni infatti, scivolare al quarto posto dopo aver sfiorato un potenziale +10 in classifica a 3/4 del derby, sarebbe una mazzata morale clamorosa, tale da poter spingere la società a prendere provvedimenti a fine stagione. Ecco perché mai come domenica vincere sarà cruciale, anche e soprattutto per credere ancora nello Scudetto. Come farà però Inzaghi a battere Allegri?

Denzel Dumfries (@Getty Images)

In primis l‘Inter dovrà puntare sui punti deboli dell’avversario. Sembra scontato ma non lo è, in stagione non sempre Inzaghi ha trovato le giuste contromosse contro squadre con zone fragili. Giocare sempre alla stessa maniera, a memoria, non solo rende prevedibili, ma spesso rende “ciechi” anche alle evidenze. Lo scontro De Sciglio-Dumfries potrebbe essere cruciale: l’Inter spingendo e sfondando a destra potrebbe creare la superiorità numerica necessaria a creare occasioni pericolose.

Marcelo Brozovic (@Getty Images)

Il punto focale vero però sarà il centrocampo. Mai come in questa stagione la mediana dell’Inter è fisicamente e tatticamente superiore rispetto a quella bianconera. Con il rientro di Brozovic, si dovrà puntare a sfiancare alla distanza gli avversari, che sicuro porteranno un pressing molto aggressivo sul portatore di palla, il croato in primis. Bisognerà cercare di stanarli, eludendo il primo pressing e creando di fatto subito già a centrocampo una superiorità numerica nei varchi lasciati liberi mandando a vuoto i giocatori della Juve. La velocità più di pensiero che di gamba sarà decisiva. Ed in tal senso la presenza di Brozovic, vero cervello della squadra, sarà fondamentale. La speranza è che Inzaghi non si faccia prendere dall’ansia del risultato e, soprattutto, dei cartellini. Inserire giocatori inadeguati a metà partita per evitare di restare in 10, rischia, come già successo con il Milan, di ribaltare le carte in tavola.

Se i punti focali, a destra e in mediana, verranno sfruttati a dovere, allora potrebbe, potrebbe. essere un Derby d’Italia in discesa: precisione degli attaccanti permettendo.