21 Febbraio 2018

Kondogbia: “All’Inter manca stabilità, difficile integrarsi. Il riscatto? Se avessi 25 milioni…”

Il centrocampista del Valencia, in prestito dall'Inter fino al prossimo giugno, non nasconde la sua volontà di rimanere in Spagna la prossima stagione

Dal suo trasferimento in Spagna, Geoffrey Kondogbia sembra essere diventato un altro giocatore rispetto a quello visto in maglia nerazzurra, tanto che ora, il Valencia sembra intenzionato a riscattarlo a fine anno, Fair Play Finanziario permettendo. Il centrocampista francese, ha rilasciato una lunga intervista all’emittente radiofonica spagnola Cadena Ser, toccando diversi temi, fra cui proprio il suo passato all’Inter ed il suo futuro: “Da quando sono arrivato qui ho buone sensazioni” – esordisce il giocatore in prestito al Valencia – “e credo che tutti, squadra e tifosi, sono contenti di me e del mio rendimento e quindi voglio lavorare per migliorare ancora. Se si è già vista la mia miglior versione? Il bilancio è abbastanza soddisfacente, ma nel calcio si può fare sempre meglio. Lavoro per fare ancora meglio, penso di poterlo fare”.

CHIAMATE CON MARCELINO LA SCORSA ESTATE – “Non entro nei dettagli, dico comunque che lui voleva contare su di me e che quest’anno qui c’è un grande progetto sportivo. Penso che per un calciatore sia già abbastanza. Poi venivo da una stagione difficile e poco soddisfacente, avevo bisogno di ritrovare fiducia e minuti di gioco e lui mi ha promesso questo”.
L’INTER – “Il problema dei nerazzurri era lo squilibrio. Era un po’ un caos, in due anni ho conosciuto 4-5 allenatori, la squadra cambia continuamente ogni anno. Per questo motivo un giocatore, specie un giocatore giovane, trova molto difficile integrarsi e offrire buone prestazioni. Un club ha bisogno di stabilità, di andare avanti anche se non vanno bene le cose all’inizio. La società deve preservare i giocatori e l’allenatore per continuare, ma è difficile avere un buon rendimento per un giocatore anche  se di qualità se allenatori e giocatori cambiano di continuo”.

ANALOGIE FRA INTER E VALENCIA – “Sì, prima che arrivasse Marcelino anche il Valencia era in questa situazione. Ho parlato col club anche la scorsa stagione, ma ho deciso di non venire perché ho capito che la situazione era un po’ la stessa dell’Inter. Ho quindi rifiutato e atteso, poi ho parlato con Mateu Alemany e Marcelino: loro mi hanno garantito stabilità e ho capito che il momento era buono”.

DIFFERENZE FRA I TIFOSI DEL VALENCIA E DELL’INTER – “Sono qui solo da pochi mesi, potrei anche sbagliarmi. Ma oggi la sensazione che ho dei tifosi è che ci sono delle esigenze verso i giocatori, il che è normale per un club che ha vinto parecchio negli ultimi anni. Ma c’è molto calore tra tifosi e giocatori, i sostenitori sono calorosi e complici. Non esitano a sostenerci anche quando le cose vanno bene e ci spingono a dare tutto”.

PROSSIMO ANNO – “Sono molto felice qui. Quando sono arrivato, tutti mi hanno aiutato, dai giocatori allo staff che lavora qui. Mi sono adattato velocemente, ora devo lavorare per meritare questa maglia. Poi penso che bisogna aspettare, devo lavorare per continuare qui. Sono felice qui, la risposta l’avete già. Se pagherei 25 milioni per Kondogbia? Se avessi soldi sì. Ma è facile dirlo, parliamo di me”.

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