Analisi TOTALE Inter-Torino: segreti, Preview e Formazioni

L'ANALISI DI INTER-TORINO Niente in palio per l'Inter contro il Torino, nella 34a giornata di Serie A. A San Siro, i nerazzurri giocheranno la prima gara da Campioni d'Italia per poi festeggiare con la parata Scudetto al fischio finale. Il calcio d'inizio sarà domani alle ore 12.30. Inter-Torino sarà arbitrata da Maria Sole Ferrieri Caputi e verrà trasmessa in diretta su DAZN. Andiamo ad analizzare i temi tattici della 34esima giornata di Serie A dei nerazzurri nel consueto approfondimento di Passione Inter. LA PREVIEW >>> LA PREVIEW DI INTER-TORINO COME ARRIVANO LE SQUADRE L'Inter ha appena vinto lo Scudetto e aspetta solo il fischio finale per festeggiare insieme ai suoi tifosi in giro per Milano. Inzaghi, però, non sembra intenzionato ad abbassare la tensione (in palio c'è la possibilità di arrivare a 100 punti) e sembra intenzionato ad affidarsi ai titolari, fatta eccezone per l'infortunato Acerbi. Il tecnico dovrà rinunciare anche a Dumfries squalificato. Il pareggio casalingo contro il Frosinone ha confermato un momento di flessione per la squadra di Juric, che arriva dopo la sconfitta nel finale in casa dell'Empoli e il pareggio nel derby con la Juventus. I granata hanno bisogno di una scossa per provare a inseguire ancora il sogno Europa in questo finale di stagione. LE PROBABILI FORMAZIONI INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Arnautovic, Thuram. All. S. Inzaghi. TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Vojvoda, Vlasic; Sanabria, Zapata. All. I. Juric. NUMERI TORINO>>> I NUMERI DEL TORINO Reduce da due pareggi per 0-0, contro Juventus e Frosinone, il Torino si trova attualmente al 10° posto in classifica. La squadra di Juric è ancora in cerca della prima vittoria nel mese di aprile, con l'ultimo successo esterno che risale al 16 marzo, 2-0 in casa dell'Udinese. Nonostante la vittoria manchi da 3 partite, i piemontesi sperano ancora in un piazzamento europeo, a 6 lunghezze dalla Lazio, che attualmente occupa l'ultimo posto utile. Decisamente peggiore il rendimento lontano dal Comunale per il Torino, con solamente 17 punti dei 46 totali raccolti in trasferta: 4 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte, con solo 16 gol fatti, in altrettante partite, e 21 subiti. In totale, i granata alternano dei numeri difensivi di altissimo livello (29 gol subiti, 5a difesa del campionato, e 3a per minor numero di xG concessi, dietro solo alla Juventus e all'Inter), a una sterilità offensiva abbastanza evidente: solo 31 gol segnati in tutto il campionato. A testimonianza del trend del Torino c'è il numero degli 0-0 racimolati fin qui in Serie A: ben 8. Tra le squadre che percorrono mediamente meno chilometri in Serie A (al penultimo posto insieme a Romae e Fiorentina con 107km), il Torino è da sempre una squadra che cerca di aggredire gli avversari, con numeri nel pressing da top 5 del campionato. Le fortune del Torino dipendono molto dai gol di Zapata, capocannoniere per distacco con 11 reti e autore anche di 4 assist. In quest'ultima statistica è secondo solo a Bellanova: 6 assist e 39 passaggi chiave, 21° giocatore in Serie A. L'esterno ex Inter è l'uomo in più in fase di possesso insieme a Ilic (36 passaggi chiave e maggior creatore di expected assist, insieme proprio a Bellanova). CHIAVI TATTICHE >>> LE CHIAVI TATTICHE DI INTER-TORINO Al di là degli aspetti tattici, la vera differenza a San Siro potrebbero farla le motivazioni dell'Inter. Le scelte di Inzaghi esprimono la volontà di vedere una squadra ancora sul pezzo, per provare a vincerle tutte e sfondare quota 100 punti, ma la realtà del campo è imprevedibile. Se, anche incosciamente, i nerazzurri approcceranno la gara con un po' di svagatezza, allora l'aggressività del Torino potrebbe avere buon gioco. In questo modo, la gara potrebbe sporcarsi molto con i granata che cercheranno spesso la soluzione dalla fascia destra con Bellanova, nel tentativo di imbeccare in area la coppia Sanabria-Zapata. Come all'andata, ma anche come accaduto nella passata stagione a San Siro, se l'Inter faticherà a pareggiare il ritmo del Toro, potrebbe venire fuori una partita difficile, senza troppe emozioni, vista anche le difficoltà realizzative della squadra di Juric, che andranno a scontrarsi con la migliore difesa del campionato. Fondamentali, in questo senso, potrebbero essere i calci piazzati. Al Comunale, un'Inter con tanti reduci dalla sosta per le nazionali riuscì a vincere con un secondo tempo autoritario, dopo una prestazione abbastanza in sordina nella prima frazione. La speranza è che l'entusiasmo del pubblico in festa di San Siro possa contagare i nerazzurri in campo e permettergli di fornire una prestazione di alto livello per regalare loro un'ulteriore gioia.

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Tutto quello che c'è da sapere sul match di San Siro

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Enrico Traini - Autore

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