26 Ottobre 2018

La Russa: “Con Zhang inizia una nuova era, ma vorrei qualche italiano nel CdA. Marotta? E’ ancora zebrato”

Il Parlamentare Ignazio La Russa, presente all'Assemblea degli Azionisti in quanto piccolo azionista, parla del nuovo corso targato Steven Zhang, auspicando la presenza, nel consiglio di amministrazione, di figure in continuità con il passato

Si è tenuta oggi l’Assemblea degli Azionisti dell’Inter, che ha avuto come inevitabile centro la nomina del nuovo presidente Steven Zhang. Fra i presenti anche il parlamentare Ignazio La Russa, che ai microfoni di TuttoMercatoWeb ha commentato: “Rispondo da piccolo azionista e non da presidente dell’Inter Club Parlamento: il nuovo presidente ha parlato di nuova era e io sono d’accordo, è un’era diversa da quella che si è conclusa e mi auguro che raccolga gli stessi risultati di Moratti ma anche dei predecessori, con successi in campo nazionale e internazionale. Credo che il nuovo assetto proietti l’Inter verso una dimensione internazionale che visti i tempi serve assolutamente. Sono molto lieto dell’approccio con l’internazionalità. Penso però che la proposta che ho fatto in assemblea, ossia ampliare il CdA, non solo per un fatto romantico ma anche per un maggior rapporto con la base fondamentale dei tifosi che rimane milanese e italiana, possa portare all’introduzione di italiani, come rappresentanti dei tifosi scelti tra i tifosi non soci, dei piccoli azionisti, ma anche rappresentanti della famiglia Moratti e di altri presidenti. Così la nuova era sarebbe nuova ma non sganciata dalla storia interista di sempre”.

La Russa risponde anche alla domanda riguardante il mercato: “Si è parlato indirettamente del rafforzamento della squadra e il dottor Antonello ha ricordato che finisce la parte delicata del rapporto con la Uefa ma non il Fair Play Finanziario, visto che ogni tre anni bisogna che ci sia il pareggio di bilancio. Perciò bisognerà continuare ad agire rafforzando l’aspetto economico e, mi auguro, anche quello sportivo come si è fatto in parte quest’anno. Personalmente mi sarei aspettato di tenere Rafinha, lui voleva restare ed è l’unica piccola pecca della campagna acquisti estiva. Cancelo era difficile tenerlo, lo capisco, ma Rafinha forse era più facile. Si è parlato quindi in prospettiva della volontà di rafforzare la squadra e sono certo che Suning lo voglia. Mi auguro ci si riesca”.

Chiusura su un possibile arrivo in nerazzurro di Beppe Marotta: “Aspettiamo, non corriamo. Prima dobbiamo digerire il fatto che è ancora zebrato, quando gli spariranno le strisce ne riparleremo”.

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