Lautaro entra nel club esclusivo con Mbappé e Haaland
Il capitano nerazzurro nella cerchia dei grandi bomber
La prestazione di Lautaro Martinez nella vittoria di ieri pomeriggio a Marassi conferma quanto lo sguardo con cui aveva lasciato San Siro martedì sera potesse essere eloquente. Il Corriere dello Sport sottolinea nell’edizione di questa mattina come il capitano dell’Inter avesse anticipato il tipo di gara che avrebbe offerto contro il Genoa, ferito nell’orgoglio dopo l’ennesima sconfitta immeritata degli ultimi mesi ma determinato a non cedere alla frustrazione.
La squadra nerazzurra è riuscita a reagire dopo lo stop col Liverpool grazie allo spirito del suo numero 10. Nel primo tempo con un approccio rabbioso e la personalità necessaria per conquistare il doppio vantaggio, nella ripresa stringendo i denti quando serviva. L’argentino dispone sia di sciabola che di fioretto, da utilizzare a seconda di ciò che richiede la partita o il momento specifico.
Per questo metabolizzare le richieste di Chivu è stato più semplice per uno con la sua esperienza. Il livello di maturità raggiunto gli permette di mantenere sempre altissima la concentrazione e di garantire un rendimento prezioso, al di là dei gol. Per i quali, naturalmente, continua ad avere un debole particolare. Ieri ha raggiunto quota 165 reti in maglia nerazzurra.
Avere davanti un attaccante come lui rappresenta una garanzia per l’allenatore. Una fortuna rara, sottolinea il quotidiano sportivo. L’attaccante è infatti uno dei soli quattro calciatori ad aver partecipato a più di 10 gol in ognuna delle ultime sette stagioni nei top 5 campionati europei. Come lui soltanto gente del calibro di Kylian Mbappé, Erling Haaland e Harry Kane. Fino a questo momento il suo campionato conta 8 reti e 3 assist. Uno dei segreti per la vetta conquistata a pochi giorni dal Natale.