30 Agosto 2019

Lukaku: “Il gol? Sapevo dove sarebbe andata a finire la palla. Da piccolo adoravo Ronaldo e Adriano. E sulla Champions…”

Le parole dell'attaccante nerazzurro che ha segnato il suo primo gol contro il Lecce

MILAN, ITALY - AUGUST 26: Romelu Lukaku of FC Internazionale celebrates his goal during the Serie A match between FC Internazionale and US Lecce at Stadio Giuseppe Meazza on August 26, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Romelu Lukaku, attaccante dell’Inter, ha parlato a Inter Tv del suo arrivo a Milano, della prima gara e del primo gol contro il Lecce e del girone di Champions League che è toccato ai nerazzurri con Barcellona, Borussia Dortmun e Slavia Praga. Ecco le sue parole:

GOL  – “Sono sempre pronto e mi preparo bene. In occasione del gol sapevo semplicemente dove sarebbe andata a finire la palla: è stato un momento fantastico, c’era tutta la mia famiglia allo stadio. E poi sapevo che avremmo vinto, anche perché ci siamo allenati benissimo“.

PRIMA AL MEAZZA – “È stato tutto molto particolare: mi mancava un ambiente così caldo, con le bandiere, lo stadio pieno prima dell’inizio della partita. Era speciale, mi sono emozionato: avevo la pelle d’oca perché si sentiva e respirava la storia del club. Ho pensato a tutti i grandi calciatori che hanno giocato in quello stadio, ad ogni azione la gente ci ha incitato. Ho sentito chiaramente che quest’anno sta nascendo qualcosa di speciale, ma ora dobbiamo continuare a lavorare sodo perché la strada che abbiamo davanti è ancora lunga. Ma la partenza è stata fantastica“.

APPASSIONATO DI INTER – “La prima finale che ho visto in tv è stata Inter-Lazio 3-0 al Parco dei Principi. Questo è uno dei motivi per cui ho sempre seguito il calcio italiano. Non mi dimenticherò mai il gol di Ronaldo e le sue finte a Parigi. Che spettacolo! E poi adoravo Adriano: alto, mancino. Mi piaceva tantissimo“.

PERCORSO – “Ho fatto un percorso, che mi ha portato ad essere qui. A 17-18 anni mi sono detto che non guarderò più indietro. Il passato è il passato. Ovviamente non dimentichi mai da dove sei partito. Penso al presente e al futuro perché non voglio che la mia famiglia viva quelle cose io ho vissuto. Voglio che abbiano una bella vita senza mai dimenticare i valori, i principi importanti della vita. Per me essere qui è una fortuna. Terrò sempre i piedi per terra. Continuerò ogni giorno a lavorare bene per dare delle belle opportunità alla mia famiglia, ma anche per aiutare i miei compagni a vincere le partite“.

DIFENSORI – “Ognuno di loro ha caratteristiche importanti: Skriniar ti marca stretto, De Vrij ha un ottimo senso della posizione, Godin gioca d’anticipo, Ranocchia e D’Ambrosio sono tosti, anche Bastoni, che è giovane, mi ha impressionato e col mancino costruisce bene il gioco. Sono tutti molto bravi ed è molto utile allenarmi con loro. Io voglio giocare contro i migliori perché è così che ci si prepara per le partite“.

AMBIENTAMENTO -“Mi piace, piace a tutta la mia famiglia. Io sono un ragazzo semplice, vado ad allenarmi e torno a casa con i miei cari“.

CHAMPIONS LEAGUE – “C’è un solo modo per affrontare questo girone: preparare ogni sfida al meglio. Dopo la sosta speriamo tutti tornino in forma e senza infortuni. Poi penseremo all’Udinese e poi alla Champions. Pensiamo ad una partita alla volta, partendo dalla sfida contro il Cagliari questo weekend“.

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Foto autore

Autore:
Martina Napolano

Nata a Napoli nel 1996, è laureata in Culture digitali e della comunicazione. Innamorata del calcio, ma soprattutto dell'Inter. Scrive per Passione Inter dal 2014. Appassionata anche di Formula 1, spera di poter avere la gioia di veder vincere la Champions all'Inter e il Mondiale a Leclerc nello stesso anno.