26 Agosto 2020

Lukaku super, che sorpresa Bastoni! Eriksen e Skriniar flop: il pagellone dell’Inter 2019/2020

Il resoconto finale giocatore per giocatore: bene De Vrij e Barella, giù Brozovic e Vecino

ATTACCANTI

LUKAKU 8 – Il migliore in assoluto, votato anche dai lettori di Passione Inter come MVP della stagione. La sua annata potrebbe essere anche da 9, purtroppo bisogna fare i conti con alcuni errori decisivi (vedi Barcellona e Siviglia) che avrebbero cambiato l’intera stagione dell’Inter. Non possiamo non considerarli ma allo stesso tempo non possiamo far finta dell’impatto che Lukaku ha avuto nel mondo nerazzurro. 34 gol come Ronaldo alla sua prima stagione con la maglia dell’Inter, tanti assist ma soprattutto uno spirito di sacrificio che lo ha fatto entrare di diritto nel cuore di tutta la tifoseria. Ha fatto dimenticare in pochissimo tempo Icardi, ha realizzato alcune reti spettacolari (Brescia e Genoa su tutte), ha segnato in tutti e i due derby. Conte ha sicuramente vinto la sua scommessa e l’Inter ha trovato un vero bomber, degno di indossare la numero 9.

LAUTARO MARTINEZ 6,5 – Lautaro inizia con il turbo. Nella prima parte di stagione è sicuramente, insieme a Sensi, il migliore in assoluto dell’Inter. Ogni pallone che tocca finisce in porta, in Champions League segna praticamente a tutti. Alla ripresa del campionato però la magia si spezza. Il Toro non riesce più ad incidere come prima e si perde con prestazioni decisamente da dimenticare. Le voci di mercato che lo proiettano a Barcellona forse hanno influito sul suo rendimento, l’Inter però ha dato la sensazione di voler puntare ancora sul suo numero 10.

SANCHEZ 6,5 – Per lui la ripresa del campionato rappresenta al contrario di Lautaro una svolta importante. Dopo un brutto infortunio che lo tiene out fino a gennaio, il Nino Maravilla finalmente riesce a giocare con continuità e a dimostrare tutto il suo valore in campo. E’ sicuramente tra i migliori da giugno in poi, segna e realizza assist importanti. Purtroppo nella fase finale di Europa League non riesce a dare il proprio contribuito, sparendo dai radar.

ESPOSITO 6,5 – Premessa: parliamo di un attaccante classe 2002. Ha da poco compiuto 18 anni e il futuro è tutto dalla sua parte. Sigla il suo primo gol in Serie A su calcio di rigore e su gentil concessione di Lukaku, contro il Borussia Dortmund guadagna un penalty pochi minuti dopo il suo ingresso in campo facendo a sportellate con Hummels, non uno qualunque, e facendo impazzire San Siro. Diventa la prima alternativa alla LuLa complice l’infortunio di Sanchez. Poi nella seconda parte di campionato non gioca praticamente quasi mai. Ma la sensazione è che l’Inter abbia tra le mani un vero e proprio gioiello.

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