7 Gennaio 2015

Marco Materazzi: “Il calcio italiano è corrotto, mi piacerebbe allenare in Bundesliga”

Torna a parlare Marco Materazzi e questa volta lo fa ai microfoni del portale tedesco Bild Sport. L’ex difensore, campione del mondo 2006 con la maglia della Nazionale e d’Europa 2010 con la maglia dell’Inter, ha parlato di tanti temi, dal presente al passato passando per il marcio che aleggia intorno al calcio italiano. Queste le sue prime parole: “Allenare in Bundesliga? Naturalmente mi piacerebbe. La Bundesliga, insieme alla Liga e alla Premier, è tra i primi tre campionati d?Europa. In Germania, dal Mondiale 2006, stanno pianificando e facendo grandi cose: ne sono la prova l’arrivo di Guardiola al Bayern e il Mondiale vinto in Brasile dalla Nazionale”. Si passa poi ad un retroscena di mercato: “Anni fa il mio procuratore mi disse che avevo una richiesta dal Kaiserslautern: ai quei tempi, però, non volevo allontanarmi dall’Italia. Mi sarei allontanato dall’orbita della Nazionale. Oltretutto, ho anche una responsabilità nei confronti della mia famiglia: mio padre era un allenatore e, da bambino, ho dovuto cambiare continuamente città. Questo non è il massimo per una famiglia, nonostante l’attrazione per la Bundesliga ci sia. Dopo Berlino ho avuto tante opportunità di andare in altri club e di guadagnare di più, ma sono rimasto con l’Inter ed abbiamo vinto tutto. Quello che voglio è vincere, il divertimento e i soldi non sono la mia priorità nel calcio?. Sul calcio italiano l’ex difensore si esprime duramente: “Il calcio italiano è corrotto. A parte lo Juventus Stadium gli stadi sono vecchi, c’è violenza tra le tifoserie. In Germania, invece, è tutto diverso: a differenza di ciò che accade in Italia, ci sono provvedimenti seri per i violenti”. Infine Marco Materazzi chiude con una battuta sulla testata di Zidane durante la finale mondiale del 2006: “E’ successo, ha avuto una reazione emotiva. Abbiamo parlato di cose che solo lui e sappiamo. Alla fine, ha allungato la mano. L’ho tenuta stretta e non l’ho lasciato andare fino a quando non mi ha guardato negli occhi. Per me è stato molto bello. Com’è stato per lui, non lo so”. Follow @antocarboni91