23 Novembre 2013

Mazzarri: “Impressionato da Thohir. Per Campagnaro valuterò oggi”

È terminata da pochi minuti la conferenza stampa di Walter Mazzarri su Inter Channel. Il tecnico nerazzurro, come al solito, ha toccato molti temi, dal presidente Thohir, alla partita passando anche per il mercato. Bologna, seconda peggior difesa del campionato, numeri negativi ma proprio a queste squadre bisogna fare attenzione soprattutto dopo una sosta “Bisogna tenere in considerazione numerose variabili da tenere in considerazione. Come al solito quando si rientra dalle Nazionali abbiamo pochi giorni per preparare la partita e la condizione dei giocatori, girando il mondo, perde un po’ di smalto. Poi va ricordato che giocare fuori casa in Italia non è mai facile. Per ora il Bologna non è andato molto bene, ma è una squadra in crescita che ha delle buone individualità, per questo noi dovremmo stare molto attenti. Come dico sempre, noi dobbiamo pensare a noi stessi perchè se giochiamo bene abbiamo anche buone possibilità di fare un buon risultato”. Quali sono le reali condizioni di Campagnaro? Dipenderà molto dall’allenamento di oggi o giocherà domenica? “Bisogna valutare bene le reali condizioni di Campagnaro, perchè ha un tipo di muscolatura particolare ed in passato è capitato che quanto era prossimo al rientro ha avuto delle ricadute, quindi vorrei andarci piano perchè ho anche altre soluzioni. Vedremo e molto dipenderà anche dall’allenamento di oggi”. Guarin è quel tipo di giocatore che si cercava per giocare alle spalle della punta, dotato cioè di grande fisicità, qualità, accantonando così l’esperimento Kovacic’ “Kovacic intanto è in crescita però ho più di una soluzione per quel ruolo perchè all’occorrenza Alvarez può fare il trequartista e Guarin la mezzala o anche Kovacic. È logico che avendo più di una soluzione, il trequartista può variare di partita in partita, perchè dipende dalle condizioni fisiche dei miei giocatori, ma anche dai nostri avversari”. Quali impressioni le ha suscitato Thohir? Il suo grande entusiasmo può essere una spinta positiva per la squadra? “Ho avuto una buona impressione di Thohir, sapeva tutto di me e questo mi ha fatto molto piacere. Per quanto riguarda la squadra credo di essere stato bravo insieme ai miei collaboratori ad isolare la squadra da ciò che succede al di fuori concentrandoci solamente sul campo”. Crede che le sue dichiarazioni sulla finale di Champions 2016 alzi l’asticella della sua squadra? Credo di essere abbastanza esperto nel sapere che ciò che si dichiara dipende dal tipo di operazioni che potranno essere fatte per rendere la squadra più competitiva per certi obiettivi”. C’è il rischio che l’attenzione dei giocatori possa calare dopo la sosta e le vicende societarie? “Questo rischio c’è sicuramente, ma non cerco alibi perchè per me questo rischio non esiste dato che lavoro preventivamente perchè ciò non accada”. Campagnaro e Andreolli non sono al top della condizione, quale situazione pesa di più? “Sia Campagnaro che Andreolli non sono al massimo quindi cercherò di tenerli caldi perchè se decidessi di iniziare con uno, l’altro dovrà necessariamente entrare a partita in corso perchè il calcio moderno impone certi ritmi che loro al momento non possono garantire”. Nelle ultime due giornate prima della sosta di Natale vi metterà di fronte Napoli e Milan, crede sarà indicativo per quello che potrà essere il campionato dell’Inter? “Il nostro cammino non sarà  definitivo dopo queste partite, ma sarà sicuramente un parziale più attendibile rispetto ad adesso arrivano al termine del girone di andata. Dopo queste partite si capirà tanto, ma anche quelle precedenti se una squadra vuole rimanere competitiva per il proseguo della stagione non bisogna sbagliare” L’asticella della squadra si può alzare già a gennaio? “Vorrei rispondere, ma secondo me il segreto per far bene è non sconfinare nei ruoli degli altri, quindi da oggi in poi qualsiasi domanda di mercato dovrà essere rivolta a Branca ed Ausilio e non a me. Come normale che sia ci siamo confrontati ed io ho indicato già ad inizio stagione una lista di giocatori che seguo, però poi bisogna vedere le valutazioni che fa la società in base anche alle risorse disponibili”. Thohir ha più volte ribadito il concetto di lavorare insieme, concetto che lei ribadisce da anni ed anche i giocatori si rispecchiano in questo. Quindi in un certo senso il gruppo è il vero punto di forza di questa Inter? “Certo! Mi fa piacere Thohir condivide il mio pensiero di gestione del gruppo. Il singolo migliora solamente se la squadra lavora bene e tutto ciò che fa il singolo deve essere fatto per il bene del gruppo. questo è un concetto che porto avanti da sempre e che mi ha dato, penso, tanti successi”. Thohir ha dichiarato di vedere in lei alcuni aspetti del carattere di Mourinho. Come vive questa cosa? “Mourinho è un grande quindi se qualcuno vede in me alcune somiglianze con lui mi fa piacere. Ogni allenatore però è diverso dall’altro, non so gli altri paragoni con chi sono stati fatti, ma io alle spalle ho 10 anni di Serie A che parlano per me”. Quali sono i tempi di recupero di Milito, Samuel e Icardi? “Su Milito cerchiamo di non sbilanciarci sui tempi quando ci sono infortuni di questa importanza, comunque sta bene. Samuel ha avuto questo risentimento e giorno per giorno cerchiamo di recuperarlo, comunque non credo sia un infortunio lunghissimo; per quanto riguarda Icardi invece ha avuto un’operazione quindi per lui i tempi sono più lunghi, ma comunque sta lavorando per recuperare nel modo migliore”.