25 Ottobre 2014

Mazzarri: “Insieme ai tifosi supereremo questo momento”

Mazzarri

Walter Mazzarri, nella conferenza stampa alla vigilia di Cesena-Inter ha avuto modo di trattare molti argomenti, tra cui la polemica con Moratti e Agnelli. Ecco le sue parole:

MORATTI – Mi hanno fatto piacere le sue parole: io ribadisco che non era mia intenzione mancare di rispetto a lui e mi ha fatto piacere che lui l’abbia capito e apprezzato. Bene così. Prima partita con i Moratti fuori dall’Inter? Il mio rapporto con la famiglia Moratti è stato ottimo, non ho mai avuto problemi con nessuno. Come si sentono i tifosi? Sanno loro cosa ha rappresentato la famiglia Moratti, non posso dirlo io. La squadra può essere influenzata dal distacco di un punto di riferimento come Moratti? Io faccio l’impossibile per far sì che ciò non avvenga, per isolare la squadra. poi non ho la bacchetta magica.

FUTURO – Prossime partite decisive? Già ho avuto momenti delicati nella mia carriera: in questi momenti ho sempre e solo pensato alla partita che ci aspetta e mai alle successive. Ho sempre interpretato così il mestiere dell’allenatore e questo mi dà serenità e tranquillità. Tutte le mie energie sono spese per far rendere i giocatori nella prossima partita, nella fattispecie quella contro il Cesena. Un momento così delicato si affronta parlando a quattr’occhi con i giocatori, facendo discorsi di gruppo per farli concentrare su ciò che devono fare in campo. Noi, allenatore e giocatori, dobbiamo solo concentrarci sul campo, le cose societarie non ci riguardano.

COMUNICATO –  Polemica con Agnelli? Posso dire solo che l’Inter merita rispetto e va rispettata. Per il resto ci ha pensato la società.

CLIMA A SAN SIRO –  Io ho visto un bel clima contro il Napoli, allo stadio c’è stata una bellissima atmosfera e anche la squadra è partita bene, trascinando un po’ il pubblico, che si è entusiasmato e dato forza ai nostri giocatori. Non abbiamo vinto, purtroppo, ma questa è la strada giusta. I momenti difficili si superano stando uniti, insieme ai nostri tifosi.

OBI – E’ duttile, ha un bel passo: nel precampionato, in America ha giocato mezzala, è più adatto a giocare in un centrocampo a tre come mezzala sinistra, perché ha bisogno di innescare la sua forza, il suo dinamismo e le sue qualità tecniche. Può fare anche il mediano accanto a Medel, ma credo sia più utile impiegarlo in altri ruoli.

UNITI CONTRO TUTTI – E’ normale che c’è tanta pressione intorno ai giocatori: l’allenatore deve far quadrato. Io li alleno e li voglio aiutare dalla panchina finché posso. Se qualcuno poi non è abituato a tutta questa pressione, anche mediatica, io cerco di isolarlo. Ho detto ai giocatori che ci dobbiamo aiutare l’un l’altro perché non ci aiuta nessuno. I motivi per i quali abbiamo avuto questo calo nelle ultime partite sono la non brillantissima condizione fisica che non ti fa arrivare prima sulla palla rispetto agli avversari, abbiamo pagato tante piccole cose che sappiamo noi all’interno.

IL CALCIO IDEALE – Nel primo tempo con il Napoli ho visto il calcio che voglio io: svelto, rapido, chi perde la palla pensa subito a recuperarla, predominio con la palla tra i piedi. E’ normale che non si può giocare tutti i 90′ allo stesso ritmo, e dobbiamo migliorare nelle ripartenze. C’è un momento in cui l’avversario ti obbliga a stare basso e in quel caso bisogna essere bravi a ripartire.

DOMANDA DI PASSIONEINTER – La rosa è numericamente a posto? Numericamente la rosa è giusta, ma ora abbiamo sette infortunati e questo è un dato oggettivo. Ad esempio l’infortunio di D’Ambrosio e di M’Vila (distorsione al ginocchio) sono il sintomo di un momento che non ti gira bene. Non dimentichiamo che siamo partiti prima degli altri a causa del preliminare di Europa League e non abbiamo potuto fare molte cose. Dobbiamo cercare di far passare questo periodo il più presto possibile, tornando a giocare bene.

NUOVO PROGETTO – E’ ovvio che non sono contento per le sconfitte nelle ultime partite. Però quando si inizia un progetto nuovo possono esserci incidenti di percorso che possono capitare, come gli infortuni imprevisti. Il calcio non è una scienza esatta, ma si cerca di fare una proiezione. Dobbiamo tornare a essere competitivi, bisogna capire che si è iniziato un progetto nuovo e non è facile avere i risultati che tutti si aspettano.

MOMENTO PEGGIORE? – In realtà momenti così li ho avuti ogni anno nella mia carriera e li ho sempre superati.

TEMPO SCADUTO – Il tempo sta scadendo? Non credo sia così, alla fine dello scorso anno è stata messa una linea e quest’anno è iniziato il vero progetto. In ogni caso si sono disputate solo sette partite, non siamo nemmeno a 1/4 del campionato.

CESENA – E’ una squadra da rispettare, ha fatto buoni risultati soprattutto in casa. Se noi facciamo una partita di un certo tipo abbiamo la possibilità di ottenere i tre punti. Dobbiamo iniziare a invertire la tendenza e fare punti e dobbiamo fare il possibile e l’impossibile per fare ciò. 

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