17 Maggio 2014

Milito: “E’ stato un anno difficile, ma l’Inter ha scelto la strada giusta”

Milito intervista sull’ultimo anno in nerazzurro

In odore di addii, dopo quello a Cambiasso, potrebbe essere la volta del saluto a Diego Milito. L’argentino, fenomeno di tante battaglie, si appresta vivere probabilmente l’ultimo mese da interista e ripercorre il suo ultimo anno in un’intervista a Inter Channel.

L’INFORTUNIO – Si inizia con un commento all’infortunio al ginocchio contro il Cluj in quel giorno di San Valentino del 2013. Ecco le parole del n.22: “È stato il primo infortunio così pesante nella mia carriera. Quel giorno ero distrutto perché sapevo che era qualcosa di grave. È stata un’ossessione per me questo ginocchio, soprattutto il primo mese. Ho sofferto soprattutto perché non potevo aiutare la squadra e abbiamo finito male il campionato“.

IL RITORNO – Tornato a calcare i campi di gioco sul finire dell’estate, Milito ha potuto riassaporare la gioia del gol nella gara di Sassuolo, in cui il Principe mise a segno una doppietta. Ma i mesi successivi non sono comunque stati facili: “È stato fantastico fare due reti al rientro. Non ho avuto l’ossessione del gol, forse prima, ma dopo l’infortunio ho dato più valore ad altri aspetti. Per me, però, è stata una stagione difficile: avrei voluto giocare di più. Fino a dicembre – continua Milito – ho cercato di entrare in condizione, poi però sono arrivati altri tre mesi di stop che mi hanno ammazzato a livello psicologico. Da gennaio in poi, ho provato a dare il massimo, anche per pochi minuti. A livello di squadra è stata un’annata positiva, anche se le ambizioni erano più alte. Ci sono state difficoltà, come il cambio di proprietà. Siamo contenti di aver raggiunto l’Europa League, ma se non avessimo perso qualche punto per strada avremmo potuto giocarci la Champions“.

IL FUTURO – L’intervista prosegue con un pensiero per la squadra che verrà, che di lui sarà quasi certamente priva: “L’Inter ha scelto di puntare su giovani di talento che hanno bisogno di maturare, come Kovacic, Icardi e Jonathan. È la strada giusta, anche se i tifosi chiedono sempre di vincere“. Infine la chiusura è dedicata ai suoi due colleghi di reparto: “Palacio è un giocatore fantastico e un amico. Anche a me sarebbe piaciuto tantissimo giocare di più con lui. Icardi non mi sorprende: ho sempre detto che ha grandi qualità. È giovane, può migliorare, ma è certamente all’altezza di un club come l’Inter“. Le parole di Milito risvegliano un po’ di ottimismo, ma nonostante ciò siamo certi che sarà inevitabile sentire la mancanza di uno come lui.