3 Maggio 2021

Ancora Moratti: “Conte e Lukaku eccezionali, Zhang è furbo. Ora l’Europa, ma serve un Kanté in più”

L'ex presidente elogia Barella: "Ha più di tutti incarnato il carattere dell'Inter, necessario per poter vincere: Nicolò ha fatto un campionato speciale"

Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport per celebrare la vittoria del 19esimo scudetto nerazzurro: “C’è grande felicità, il momento è sempre speciale. Io ho festeggiato in famiglia. La svolta? La vittoria contro il Milan”.

I simboli di questa Inter:Lukaku è l’emblema di questa vittoria, è davvero forte. Poi è un ragazzo molto intelligente, è migliorato tantissimo nel gioco. Abbiamo per le mani un giocatore eccezionale, ha fatto bene Conte a volerlo a tutti i costi. Barella però secondo me ha più di tutti incarnato il carattere dell’Inter, necessario per poter vincere: Nicolò ha fatto un campionato speciale. Poi tutti, da Hakimi alla difesa fino al portiere, non ci sono punti deboli”.

Su Conte: “Lui è tenacia, resistenza. E’ riuscito infatti a portare avanti il suo scopo, proteggendo e formando la squadra. Per me è stato eccezionale. Conte come Mou? Sì, la vedo come la vedo con Herrera e Trapattoni. Professionisti serissimi, che hanno la voglia di vincere e capaci di convincere tutti di poterlo fare”.

Su Zhang: “Lui è giovane, ma è pieno di sensibilità e attenzione. Lui sa tutto, ma cerca di apprendere e prendere tutti i consigli che gli dai. È uno furbo, che capisce la situazione”.

Ora l’Europa: “Partiamo l’anno prossimo per cercare di riuscire a vincere tutto, se succede è fantastico. Ma non è assolutamente facile. La Champions vuole uno spirito particolare che quest’anno l’Inter non ha potuto avere, ma penso che questa stessa squadra, in questo momento, farebbe molto meglio. Forse non c’è bisogno nemmeno di tanti ritocchi. Sarà appassionante l’anno prossimo provare a raggiungere tutti gli obiettivi. Un Kanté in più? Senza dubbio, è un giocatore che a tutte le qualità per dare ancora più forza all’Inter. Noi prendemmo Sneijder quanto avevamo una squadra fortissima, ma lui ci mise in condizioni di diventare eccezionali. Lo stesso vale per Kanté, ma è difficile prenderlo: lo dico da tifoso, mi permetto di fare il tifoso”.

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