Morientes elogia le difese italiane: “Sono sempre state forti, ricordo le sfide con l’Inter…”
Lo spagnolo ha vinto tre Champions League con il Real Madrid
Fernando Morientes è una vera e propria leggenda del calcio. Il Moro ha trascorso i suoi anni migliori con la maglia del Real Madrid. Lo spagnolo, con le merengues, è riuscito a vincere per ben tre volte la Champions League. Anzi, nella finale del 2000, ha anche sbloccato la gara – vinta poi per 3-0 – con il Valencia. Insieme a Raul – un’altra icona – ha formato una coppia stellare nei blancos, facendo emergere sia un elegante fiuto per il gol, sia una tecnica d’alta scuola.
Oltre alle maestose prestazioni in patria, va menzionato l’anno al Monaco, sotto la guida di Didier Deschamps. Morientes, infatti, nell’annata 2003/2004, si trasferì nel club monegasco, per via dell’arrivo del Fenomeno Ronaldo che gli “tolse” la titolarità. In quella stagione, la punta trascinò i biancorossi in finale, rivelandosi decisivo ai quarti proprio contro il Real. Il Moro perse poi la finale con il Porto di Mourinho, ma si laureò ugualmente capocannoniere della competizione.
Al termine della sfida Operazione Nostalgia Stars-La Liga Legends, match nel quale il Moro ha siglato una doppietta, l’attaccante ha risposto in conferenza alla domanda posta dall’inviato di Passioneinter.com, ricordando le prestigiose partite contro le italiane, tra le quali vanno inserite quelle con l’Inter: “Le difese italiane sono sempre state forti. Ricordo i grandi duelli con le squadre che ho fronteggiato nella nostra epoca, ovvero le gare con l’Inter, il Milan, la Lazio e la Roma. I centrali erano alti e forti, ed era molto difficile quando ti marcavano. Le italiane avevano giocatori speciali, perché erano sempre molto competitivi”.
Dopo la parentesi relativa al passato, l’ex calciatore – durante la conferenza post gara – ha commentato anche l’arrivo del preparatore atletico Antonio Pintus all’Inter, un’arma vincente negli ultimi anni al Madrid: “E’ un grandissimo professionista, lo ha dimostrato in tutte le squadre in cui è stato. Il suo ruolo è fondamentale, è uno dei migliori. E’ chiaro che, la preparazione atletica, è importante per arrivare alla fine della stagione nel miglior modo possibile”.
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