26 Novembre 2018

Nainggolan: “Fumo, bevo e non nascondo nulla: i bad boy sono altri. Orgoglioso delle mie radici, in campo do tutto”

Il Ninja interista si è raccontato alla rivista francese

Intervistato da France Football, il centrocampista dell’Inter Radja Nainggolan si è confessato tra vari argomenti, riguardanti sia le avventure in campo che fuori dal rettangolo di gioco: “Mi sento una persona normale, non un bad boy come in molti mi definiscono. Non penso da calciatore o da personaggio pubblico, accetto i favori che si fanno ai calciatori, ma di certo non li vado a cercare. Io faccio la spesa al supermercato, posso bere un bicchiere d’alcool oppure fumarmi una sigaretta senza nascondermi. Chi nasconde queste cose, nasconde anche altro ed io non sono una persona così. Non è il mio modo di vivere”.

QUALITÀ – “Io ho molte qualità, ma non eccello in nessuna di esse. Il mio vezzo è quello di dare tutto per lottare assieme ai miei compagni. All’inizio della mia carriera guadagnavo 1000 euro al mese, ero al Perugia, era il minimo salariale ma alla mia famiglia bastava. I miei successi sono ispirati da mia madre Lizzi mancata qualche anno fa, mi ha sempre dato tutto anche se non avevamo nulla. E’ per questo che cerco di farli stare il meglio possibile…”

LA FAMIGLIA – Mia sorella è omosessuale ed è molto felice così e lo sono anch’io. Il futuro e la felicità di una persona non possono essere influenzati da qualcun altro. Accetto tutti, è il mio modo di vedere le cose. Io sono orgoglioso delle miei origini, nonostante le difficoltà con mio padre: quando andai in Indonesia gli diedi una seconda chance, ma non andò bene nemmeno quella. Di indonesiano non ho molto ma non rinnego le mie radici: da calciatore tecnicamente e tatticamente mi sento molto più italiano o figlio di Anversa”

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