13 Febbraio 2015

Podolski, è la tua ora! A Bergamo di fianco ad Icardi per il riscatto?

Smaltito l’entusiasmo iniziale per il suo arrivo, in seguito anche ad un’ottima prestazione come quella contro la Juventus, le quotazioni di Lukas Podolski nelle gerarchie di Roberto Mancini all’Inter si sono abbassate radicalmente, e la partita contro il Sassuolo è stata la sua ultima volta in campo in maglia nerazzurra. La Gazzetta dello Sport analizza il mese del tedesco con la nuova maglia, e spiega perché domenica potrebbe essere la partita del ‘riscatto’, se così vogliamo chiamare il tentativo di Prinz Poldi di far vedere a tutti le sue vere capacità. “Quella di Reggio a inizio mese è stata l’ultima apparizione. Poi Mancio ha dovuto anteporre gli interessi della squadra, togliendo un giocatore che fatica a calarsi nell’intensità della partita. Del resto all’Arsenal si era sempre allenato, ma il campo lo vedeva col contagocce. Ecco perché da due settimane lo staff dell’allenatore sta facendo con lui un lavoro mirato. Che cerca di toccare anche la testa, visto che da lui ci si aspetta molto ma è come se l’ex Bayern – descritto peraltro come un professionista esemplare – faticasse ad automotivarsi in partita“. Ecco come lavora con lui lo staff tecnico: “Al termine di ogni seduta (ieri c’era anche il c.t. della Svizzera Petkovic), uno tra Salsano o Sylvinho prende Poldi e per 10?-15? lo torchia con esercizi specifici a riproporre i movimenti da attaccante (tipo corse brevi in diagonale, cambi di direzione). Cercando anche di entrargli nel cervello perché trovi il modo di aiutarsi da solo“. E domenica potrà essere il suo turno, visto anche l’impegno di giovedì di Europa League contro il Celtic, dove lui non parteciperà dato che non fa parte della lista UEFA. Ma l’ex Gunners saprà sfruttare questa opportunità, ed un campione del mondo come lui di certo non può steccare.

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