6 Novembre 2012

PUNTO PRIMAVERA – Prima affonda in Norvegia, poi rinasce a Udine: l’Inter c’è!

Se il calcio è un gioco strano ed imprevedibile, le psicologie che si innestano al suo interno, che ne caratterizzano squadre e giocatori, lo sono ancora di più. Mercoledì 31 ottobre: dopo due amari pareggi consecutivi, l’Inter Primavera si presenta in Norvegia per il terzo turno di NextGen Series, contro i temuti avversari del Rosenborg. I ragazzi di Bernazzani conducono il match con autorità fino all’ 87′; poi 5 minuti di black out, 2 gol subiti e partita persa 2-1. Sabato 3 novembre: con il morale a terra e la consapevolezza di non poter perdere per tenere il passo delle prime, l’Inter scende in campo a Udine per la nona giornata di campionato. Dopo appena 4 minuti Acampora si fa espellere, la partita è già in salita, ma i nerazzurri dominano e portano a casa i 3 punti vincendo 2-0. Una partita che sembrava vinta fino alla fine, stava per aprire una crisi; un’altra partita che sembrava persa già all’inizio, ha portato alla rinascita. Ecco come ciò è stato possibile:

FINALE DA INCUBO IN NORVEGIA – Mercoledì scorso l’Inter primavera partiva alla volta di Rosenborg piena di buoni auspici e volenterosa di ritornare ad assaporare il gusto della vittoria dopo i due pareggi in campionato. Anche pensando alla classifica del girone di NextGen Series, i 3 punti avrebbero permesso di consolidare ampiamente il primo posto del girone. Gli avversari norvegesi dal canto loro rappresentavano un’ insidia non da poco, essendo uno dei migliori settori giovanili del nord Europa. Ma i ragazzi di Bernazzani sono scesi in campo per nulla intimoriti, nonostante il freddo glaciale. Dopo un primo tempo giocato a viso aperto, all’ 11′ della ripresa arriva il gol di Garritano che mette il match sui giusti binari. Tutto sembra procedere per il meglio e la partita si avvia alla conclusione. All’ 87′ purtroppo Sorloth pareggia, ma l’1-1 rimarrebbe comunque un buon risultato per i nerazzurri. Peccato che al 3′ minuto di recupero M’Baye commetta fallo di mano in area di rigore: Sakor trasforma dagli undici metri e i norvegesi portano a casa la vittoria. Il terzino interista fa anche in tempo a farsi espellere prima del fischio finale. Lo sconforto per un altro pareggio ha portato ad un danno ben maggiore: il Rosenborg infatti si porta al primo posto del girone insieme all’Inter. I nerazzurri però hanno disputato una partita in più e scenderanno in campo tra quasi un mese nel match di ritorno contro i norvegesi, quando la situazione del girone sarà già più delineata.

MATCH DA URLO IN DIECI UOMINI – Può sembrare impossibile ma la partita giocata sabato contro l’Udinese rappresentava già un test importante per Bernazzani e la sua Primavera. Un altro risultato negativo avrebbe portato ai primi allarmismi e avrebbe minato le certezze acquisite in questi mesi di lavoro. Se poi a complicare il tutto ci si mette anche la sciocca espulsione di Acampora poco dopo il fischio iniziale dell’arbitro, il match dopo 5 minuti si presentava già in salita. Ma l’Inter c’è e lo dimostra tirando fuori la prestazione che non ti aspetti: squadra chiusa e attenta in difesa che riparte fulminea appena ne ha la possibilità. Paradossalmente, nonostante l’inferiorità numerica, sono i baby nerazzurri ad imporre il proprio gioco. Al 23′ arriva il vantaggio: Belloni scarica un tiro al volo di sinistro che buca l’incolpevole Scuffet. Al 62′ funambolico dribbling di Tassi che poi serve al centro Forte: l’attaccante interista si inventa un gran gol colpendo al volo di tacco. Il match si conclude dunque con un bel 2-0, che ridà tranquillità all’ambiente e consapevolezza della propria forza. I ritrovati gol dei suoi attaccanti consentono all’Inter di tenere il passo di Chievo e Atalanta continuando così la rincorsa al primo posto.

TABELLINO: ROSENBORG-INTER 2-1 Marcatori: Garritano 63′, Sorloth 87′, Sakor 93′(R) ROSENBORG (4-4-2): Storevik, Alseth, Bjornstad, Togstad, Iqbalzadeh, Blakstad, Selnos, Sakor, Haarberg, Sorloth, Bjornholm A disposizione: Fjier, Halstensen, Ramirez Osei-Tutu, Feirud, Stegavik, Gunnar Oien, Strand. Allenatore: Stale Stensaas INTER (4-3-3): Dalle Vedove, Mbaye, Bandini, Donkor, Pasa, Olsen, Del Piero, Belloni, Forte, Acampora, Garritano A disposizione: Stug, Zaro, Ferrara, Tassi, Gabbianelli, Terrani, Bocar Allenatore: Daniele Bernazzani Classifica Girone 5:

  1. Rosenborg 6
  2. Inter 6
  3. Borussia Dortmund 3
  4. Liverpool 0

TABELLINO: UDINESE-INTER 0-2 Marcatori: 23′ Belloni, 62′ Forte UDINESE (4-4-1-1): Scuffet; Siku (84′ Grotto), Tawgui (65′ Piscopo), Frison, Corrado; Reinthaler (68′ Raffa), Pellan, Hoxha, Dia-Ape; Marsura; Medina. A disposizione: Favaro, Pratolino, Dertoia, Codromaz, Benedetti, Baldassin, Dimitrio, Sellan. Allenatore: Luca Mattiussi INTER (4-3-3): Dalle Vedove; Bandini, Ferrara (68′ Donkor), Zaro, Pasa; Tassi (89′ Olsen), Benassi, Acampora; Belloni, Garritano (73′ Bangoura), Forte. A disposizione: Smug, Guglielmotti, Bangoura, Del Piero, Bocar, Terrani, Gabbianelli. Allenatore: Daniele Bernazzani La classifica di Campionato:

  1. Atalanta 24
  2. Chievo Verona 21
  3. Inter 20
  4. Bologna 16
  5. Milan 15
  6. Cesena 13
  7. Sassuolo 12
  8. Cittadella 12
  9. Varese 10
  10. Padova 9
  11. Brescia 8
  12. Udinese 7
  13. Modena 6
  14. Hellas Verona 4