11 Gennaio 2012

Ranieri pensa al derby: “Si sente qualcosa di diverso e su Sneijder…”

E’ un Claudio Ranieri determinato come sempre quello che si presenta al Corriere della Sera prima e ad Inter Channel dopo per parlare ovviamente del derby e delle sue conseguenze ma anche di tanto altro:

IL DERBY DI RANIERI – “Mi aspetto un derby con tantissima gente, con il tutto esaurito, con due squadre che si affronteranno a viso aperto e vorranno vincere la gara. E come si usa tra sportivi, che vinca il migliore. Sicuramente si sente che c’è qualcosa di diverso in città in questi giorni. I nostri tifosi ci spronano a fare bene – aggiunge – e così sarà anche per quelli del Milan. Mi auguro che sia una gran bella partita, naturalmente cercheremo di vincerla, ma l’importante sarà fare la nostra gagliarda partita“.

NON ABBIAMO NULLA DA PERDERE – “Visto che siamo stati un pochettino sott’acqua, e soltanto adesso siamo riusciti a tirare un po’ fuori la testa, noi non abbiamo nulla da perdere. Sappiamo che dobbiamo passare un anno difficile, tribolato, abbiamo fatto tanto ma non abbiamo fatto nulla perché siamo lontani dai posti importanti. Noi, perdendo, sappiamo che dovremo continuare a lottare e a tirarci fuori da questo impasse. Loro invece, perdendo, perdono dei punti per la lotta contro la Juventus. Io credo che importante, importantissimo, o per lo meno mi auguro, sarà il derby di ritorno a due giornate dalla fine“.

IBRAHIMOVIC – Quando gli viene fatto notare che Ibrahimovic segna da 6 partite consecutive Ranieri risponde cosi’: “Prima o poi si fermerà pure lui, non è che potrà andare a segno in ogni partita, bisogna sempre girarla così… (sorride, ndr). Noi in ogni caso faremo in modo di non farlo segnare, ma dovremo fare attenzione a tutti perché il Milan ha davvero grandi giocatori”.

SNEIJDER  E I GIOVANI– Poi gli viene chiesto un parare su Wesley Sneijder, spesso assente per infortunio in questo inizio di stagione: Sneijder sicuramente sarà l’uomo in più“. Poi sui giovani nerazzurri: “Ho trovato una florida realtà, perché abbiamo tantissimi buoni giocatori qui da noi e ce ne sono tanti che stanno facendo esperienza in Italia