18 Novembre 2014

Sandro Mazzola: “Quel gol dopo 13 secondi nel derby è l’emozione più grande che mi porto dentro”

intervista mazzola

Di Sandro Mazzola, leggenda dell’Inter e del calcio Italiano, ricordiamo i numerosi trofei vinti tra nazionale e club, l’attaccamento alla maglia e la grande classe mantenuta dentro e fuori dal campo. Gli interisti però lo ricordano anche per un clamoroso record che ottenne durante un match contro il Milan. Ovvero il gol che riuscì a segnare dopo ben 13 secondi dal fischio di inizio dell’arbitro. In vista del prossimo derby, l’ex stella nerazzurra, ricorda ai microfoni di Inter.it quell’incredibile gol e le emozioni che gli provocava una partita così importante: Il gol dopo 13” è l’emozione più grande che mi porto dentro del derby. Quando ho segnato non ci credevo. Io che sono sempre stato ‘normale’ nel festeggiare i gol, quella volta feci 2 piroette. Ero euforico. Così tanto che si avvicinò Suarez e mi disse: ‘Tu sei qui a festeggiare, ma ora torna indietro a dare una mano. Dove vedrò la partita? Ancora non lo so, di solito decido all’ultimo. Ma cerco sempre di vederlo con i miei figli e i miei nipoti. Per noi era la partita più importante. Ho avuto un maestro come Meazza, uno che non si scioglieva mai. Ma ricordo che una volta ci convocò tutti a mangiare insieme in una specie di ritiro. Entra in stanza e in dialetto milanese ci dice: ‘Voi penserete che sono diventato matto, ma dovete sapere una cosa: ho una macchia nera nella mia carriera perché ho giocato sei mesi con il Milan’. Tutto questo ci caricava tantissimo e non si vedeva l’ora di scendere in campo. La città – prosegue Sandro Mazzola – si svegliava al mattino e partivano i cortei di tifosi da Piazza Duomo fino a San Siro. C’erano bandiere ovunque. E l’ingresso in campo’ Il vero problema era la scaletta. Dagli spogliatoi si scendevano i gradini, si passava dentro il tunnel, poi si usciva. Ma dentro non si sentiva niente. E quando iniziavi a salire la scalinata sentivi l’urlo dei tifosi e le gambe tremavano un po’ dall’emozione”. Sandro Mazzola