15 Ottobre 2017

Storie da Derby – Dal Vangelo secondo Mourinho: il dominio portoghese nella stracittadina meneghina

Il tecnico portoghese nel corso della sua avventura milanese ha totalizzato uno score invidiabile nel Derby

PIU’ FORTI DI TUTTO

Il 24 gennaio 2010 l’interismo tocca livelli altissimi, quasi irraggiungibili. Chi era allo stadio racconta di una sensazione quasi di onnipotenza provata nel vedere giocare gli 11 nerazzurri contro tutto e tutti. Ma andiamo per gradi. Il 4 gennaio Goran Pandev, dopo essere finito fuori rosa alla Lazio in seguito ad una delle tante liti con il Presidente Lotito, firma il suo contratto con l’Inter, per quello che è di fatto un ritorno a Milano. Due giorni dopo Cristian Chivu durante il match dell’Epifania contro il Chievo  riporta una frattura del cranio in uno scontro fortuito con l’attaccante clivense Sergio Pellissier: per l’Inter si tratta di una grave perdita. Nella stracittadina però emergono i valori dei nerazzurri, che partono subito con grande aggressività e sbloccano la gara dopo appena 10 minuti con il gol di Milito su gentile concessione del terzino del Milan Ignazio Abate. Dopo 16 giri di lancette dal gol la gara vive una vera e propria scena alla ‘Sliding Doors’: Lucio si invola nella metà campo avversaria e viene atterrato da Ambrosini. Rocchi, seppur con la completa visione del fatto, sceglie di ammonire il difensore brasiliano per simulazione, ma Wesley Sneijder non ci sta e applaude ironicamente la decisione dell’arbitro che senza troppi fronzoli estrae il cartellino rosso rivolto verso l’olandese. Potrebbe essere l’inizio dell’arrembaggio del Milan, che invece per troppa confusione non riesce mai ad organizzare un azione degna di nota in grado di dare fastidio agli uomini di Mourinho. Al 64′ Maicon viene atterrato al limite dell’area, e la sostituzione di un Pandev in serata viene bloccata dal tecnico portoghese: nell’aria c’è odore di raddoppio. E puntualmente, quasi come una sentenza, sul calcio di punizione il macedone raddoppia con una pennellata d’autore. San Siro esplode di gioia: ha trovato un altro campione. Nel finale Rocchi manda sotto la doccia anche Lucio con annesso rigore per il Milan: è il 90′. Ronaldinho però non riesce a superare Julio Cesar, che si prende la scena con un finale d’autore. Il boato dei tifosi interisti è d’antologia: è l’inizio della nascita dell’Inter campione di tutto. Anzi, su tutti.

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