27 Dicembre 2015

Thohir: “Champions? Sarò molto contento della qualificazione. Ferrero…”

[fnc_embed]<iframe framespacing=’0′ frameborder=’no’ scrolling=’no’ src=’http://video.gazzetta.it/video-embed/075d9160-5d3e-11e4-a905-1daca036ea12′ width=’540′ height=’340′></iframe>[/fnc_embed] Il presidente nerazzurro, Erick Thohir, ha parlato della sua Inter e, non solo, ai microfoni di Premium Sport: “Sono contento, non soddisfatto. L’Inter ha una grande organizzazione sportiva e manageriale, siamo completi, ma non mi posso definire soddisfatto: con la mia squadra di basket ho vinto 11 titoli […]
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Il presidente nerazzurro, Erick Thohir, ha parlato della sua Inter e, non solo, ai microfoni di Premium Sport: “Sono contento, non soddisfatto. L’Inter ha una grande organizzazione sportiva e manageriale, siamo completi, ma non mi posso definire soddisfatto: con la mia squadra di basket ho vinto 11 titoli in 15 anni, ma voglio vincere di più. Sono contento di come abbiamo costruito l’Inter, ma aspettiamo i risultati. Sarò molto contento se ci qualificheremo alla Champions“.

Calcio italiano? Come presidenti dovremo lavorare insieme per la Lega e non litigare tra di noi. Capita che ognuno vada per la sua strada parlando male degli altri. Bisogna migliorare la Serie A, perchè il calcio è un fenomeno globale e i tifosi nel mondo hanno difficoltà a vedere il campionato italiano: in Asia, c’è tanta concorrenza, come il rugby che sta crescendo, e a Singapore ci saranno delle manifestazioni. Poi ci sarà il suo GP di Motomondiale. Quindi la Serie A non ha concorrenza solo con la Premier, ma anche con gli altri sport che vogliono investire“.

Vorrei conoscere Ferrero e ci proverò la prossima volta che torno in Italia. Quando non conosci una persona, corri il rischio di farti un’idea sbagliata. Lui sta costruendo una buona squadra e l’anno scorso ha fatto bene. Ha un’opinione diversa dalla mia: io ho interessi in tutti il mondo e per farli primeggiare devo creare un management che supporti i miei ideali, anche in mia assenza e i risultati mi danno ragione” – afferma, prima di parlare di Berlusconi – “Erano 2 anni che volevo incontrarlo per condividere con lui la mia visione del club. Abbiamo anche condiviso il progetto stadio a cui possiamo lavorare insieme per far si che San Siro diventi ancora di più la cattedrale del calcio. Ci terremo in contatto e nei prossimi mesi prenderemo una decisione, l’importante è che ci siamo capiti“.

Moratti mi ha sostenuto in un modo in cui non aveva fatto nessuno. Non mette freni alle mie decisioni e crede in me, è un partner ed è corretto, da parte mia, informarlo e chiedergli consigli visto che è stato presidente per tanti anni e ha coronato il sogno di vincere tutto con il Triplete nel 2010. Posso promettere ai tifosi che lavorerò duramente per l’Inter e la qualificazione in Champions sarà uno degli obiettivi che daremo ai nostri tifosi. Siamo obbligati a rispettare il FPF: se guardiamo lì’ultimo mercato, sono arrivati e andati via molti giocatori, ma i risultati, sono stati positivi. Il FPF ci spinge a seguire questa strategia e cercheremo di rispettarlo, mantenendo le promesse fatte ai tifosi nerazzurri“.

 

 

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Autore:
Martina Napolano

Nata a Napoli nel 1996, è laureata in Culture digitali e della comunicazione. Innamorata del calcio, ma soprattutto dell'Inter. Scrive per Passione Inter dal 2014. Appassionata anche di Formula 1, spera di poter avere la gioia di veder vincere la Champions all'Inter e il Mondiale a Leclerc nello stesso anno.