15 Luglio 2014

Thohir e la tattica: “Giocheremo anche con la difesa a 4, per il centrocampo….”

Thohir tattica: interessantissima analisi del Presidente sull’Inter della prossima stagione

Tantissimi spunti di conversazione quelli suggeriti dal Presidente dell’Inter Erick Thohir nella sua intervista rilasciata a BolaNews. E se finora il tycoon aveva quasi sempre parlato di merchandising, marketing ed altre attività economiche, stavolta si è soffermato solamente sull’aspetto tattico e tecnico della squadra che sta tentando di costruire:

La promessa fatta ai tifosi è quella di riportare l’Inter in Europa. In quanto alla Champions se viene ben venga, sarei felicissimo. Questa è la mia prima vera stagione da Presidente dell’Inter e sto cercando di lavorare per fornire a Mazzarri una rosa equilibrata, in grado di potersi esprimere con la sua consueta difesa a 3 ma anche, quando necessario, con una difesa a 4.

In tal senso abbiamo acquistato Dodò; non è stato un acquisto scriteriato perchè è vero che quando giocheremo con la difesa a tre gli esterni saranno Jonathan e Nagatomo ma l’esterno brasiliano sarà molto utile quando giocheremo con la difesa a quattro. D’altro canto non bisogna dimenticare che nella stagione che sta per iniziare ci sarà anche l’Europa League e quindi Jonathan e Nagatomo non possono giocare 50 partite consecutive”.

Thohir non si sofferma soltanto sugli esterni ma analizza anche il settore centrale del reparto difensivo: “In difesa penso che il materiale a disposizione sia a posto. Ci sono Ranocchia, Vidic, Juan: tre sono più che sufficienti perché non giocheremo sempre con il modulo a 3 dietro. Poi il reparto lo completano Andreolli e Donkor. Spero che anche Mbaye se la possa giocare perché mi piacciono i giocatori giovani”.

Ma l’analisi tattica del presidente è a 360 gradi, e quindi non mancano considerazioni riguardanti il centrocampo e l’attacco: “La composizione del centrocampo, ovviamente, dipenderà strettamente dal modulo: per il momento i più accreditati a partire titolare sono Hernanes e Kovacic, dopodichè Alvarez e Guarin. Stiamo lavorando per coprire dei buchi lasciati dalla partenza di Cambiasso, poichè ora in quella posizione abbiamo solo Kuzmanovic e Taider. Anche in attacco tutto dipenderà dal modulo: se si gioca con una punta sola allora Palacio e Icardi sono più che sufficienti, ma non basterebbero nel caso in cui si volesse giocare col tridente. Alvarez potrebbe avanzare la sua posizione con Botta pronto a subentrare, però manca ancora molto alla chiusura del mercato e quindi bisogna vedere se conviene intervenire. Ancora molte possibilità possono essere vagliate”.