13 Giugno 2017

Vecchi: “Sono sicuro che Spalletti farà bene, il gruppo non vuole più fare certe figure”

L'attuale allenatore della Primavera ha parlato durante la trasmissione "4-4-2"
conferenza vecchi

Il tecnico nerazzurro Stefano Vecchi, fresco vincitore del campionato Primavera, ha parlato a Sport Mediaset, durante la trasmissione 4-4-2, ricordando anche il periodo passato da allenatore della prima squadra, da lui condotta per 4 partite, nelle quali sono state totalizzate 3 vittorie ed una sconfitta.

QUAL È IL SEGRETO DEL SUCCESSO – “Ho scelto la società giusta (ride, ndr). Ho deciso di venire qua perché l’Inter è da anni che lavora benissimo col settore giovanile, valorizzando le qualità importanti di certi giocatori che si sono poi affacciati al grande calcio. Poi è ovviamente il lavoro e la capacità della società di trovare i giocatori giusti a portare i risultati”.

RENDIMENTO DI PINAMONTI – “Già l’anno scorso lo avevo chiamato in Primavera pur essendo un ragazzo degli Allievi: ha anticipato i tempi facendo parte già a gennaio della prima squadra, esordendo sia in coppa che in campionato, e mi auguro che l’anno prossimo possa essere sempre più presente”.

DIFFICOLTA’ NEL PASSAGGIO TRA PRIMA SQUADRA E PRIMAVERA – “È stato sicuramente complicato ma molto stimolante e bello, dato che abbiamo raccolto soddisfazioni importanti sia con la prima squadra che con la Primavera: si poteva correre il rischio di fare brutte figure sia da una parte che dall’altra, mentre invece abbiamo fatto molto bene da entrambe le parti”.

DIFFICOLTA’ TRA PASSAGGIO DEI RAGAZZI DALLA PRIMAVERA ALLA PRIMA SQUADRA – “Secondo me c’è una carenza all’interno della crescita dei ragazzi, poiché manca una squadra tramite tra la Primavera e la prima squadra, cosa che nei campionati stranieri c’è. Un ragazzo di 17/18 anni è spesso immaturo soprattutto fisicamente rispetto ai campioni della Serie A, quindi una fascia intermedia tra la Primavera e la prima squadra aiuterebbe sicuramente questo passaggio”.

ALTRI RAGAZZI PRONTI PER LA PRIMA SQUADRA – “I ’98 probabilmente andranno a giocare in Serie B, rimarranno i ’99 come Pinamonti, Vanheusden, che è stato eletto miglior giocatore delle Final Eight ed è un profilo interessante. Altri ragazzi degli di nota sono Emmers, Valietti e tanti altri che magari ora sono più indietro fisicamente e tecnicamente ma che sono molto forti”.

ACCUSE DI TROPPI STRANIERI TRA I GIOVANI – “Quest’anno abbiamo avuto un’inversione di tendenza marcata, ma a volte questa è anche una necessità, perché se non parti con ragazzi cresciuti nel tuo settore giovanile è molto più semplice trovare buoni giocatori all’estero che costano molto meno rispetto agli italiani, dei quali le altre squadre che non si privano. Lo scouting che fa l’Inter è comunque di altissimo livello”.

IN CASO DI PROPOSTA DA UNA GRANDE SQUADRA? – “Dovesse capitare l’occasione valuterei con la società, che mi ha già detto non aver problemi a lasciarmi andare in caso di proposta irrinunciabile. L’anno prossimo rimarrò però qua per giocare il campionato e la Youth League in Europa”.

CONFRONTO CON SPALLETTI SUI GIOVANI DELLA PRIMAVERA – “Il mister mi ha chiamato la mattina della finale facendomi l’in bocca al lupo e rimandando questi discorsi alla settimana odierna, quindi dopo la presentazione di domani avremo un confronto per parlare di queste cose”.

DOVE RINFORZEREBBE L’INTER – “All’Inter serve ciò che già stanno cercando i dirigenti, ovvero nomi per rinforzare tutti i reparti. Forse quello dove anche solo numericamente ci sono tanti giocatori è l’attacco, ma ovviamente dipende dalle uscite. Se dovesse uscire Perisic, ad esempio, sicuramente interverranno anche lì”.

DIFFERENZE TRA BELLEZZA DEL PROGETTO PRIMAVERA E DIFFICOLTA’ PRIMA SQUADRA – “Sono convinto che gran parte dei ragazzi della prima squadra ha sofferto l’ultimo anno, quindi non verranno più commessi certi errori: inoltre è arrivato un allenatore che ha saputo gestire una situazione difficile già a Roma”.

SODDISFAZIONE PER RISULTATI DEGLI EX PRIMAVERA – “Sono contentissimo soprattutto per Gyamfi, che non era molto considerato e noi lo abbiamo fatto crescere e valorizzato, così come Puscas, che si è fatto spazio ed ha realizzato tanti gol e Dimarco, che è da sempre un profilo top e sta dimostrando anche lui cose importanti anche in Nazionale”.

ICARDI IN NAZIONALE, WANDA FESTEGGIA COSÌ