7 Febbraio 2019

Vieri: “Inter, Spalletti migliora le squadre. Serve calma, non si può mettere sempre così tanta pressione!”

Lunga intervista concessa da Bobo Vieri a La Gazzetta dello Sport
vieri jiangsu

Lunga intervista concessa da Bobo Vieri a La Gazzetta dello Sport, nella quale ha trattato tanti temi legati al calcio italiano attuale. Ecco le sue parole in questa prima parte (qui la seconda).

PIATEK – “In pochi giorni da milanista ha dato dimostrazione di voglia, forza, fame. Mi piace molto, va in profondità, spacca la linea difensiva avversaria, fa reparto da solo. È uno che ti fa male, sempre. Il Milan ha trovato il grande centravanti. Piatek e Cutrone sono il top. Là davanti ci vuole gente che va a fare la guerra, pronta in ogni momento alla battaglia”.

CORSA CHAMPIONS – “Direi di sì. Juve e Napoli sono irraggiungibili, gli altri due posti credo che se li giocheranno fino in fondo Inter, Milan, Lazio e Roma”.

ATALANTA – “Grande a prescindere, devastante. Conosco bene quell’ambiente, non mi sorprendono certi risultati. Fanno calcio vero, favoriscono la crescita dei giovani, rianimano anche qualche vecchietto. Ruggeri per 20 anni e oggi Percassi: è una lunga storia di efficienza ai massimi livelli nonostante budget non certo ricchissimi”.

GASPERINI – “È il miglior allenatore in Europa per i giovani. Nessuno come lui sa esaltare i talenti, fisicamente e tatticamente. E poi è molto bravo a “condire” il tutto con qualche giocatore più esperto magari scartato da altre parti. Un grande, lavora sul fisico, le sue squadre vanno a 6000 all’ora. Ordine, forza, velocità e intensità: l’Atalanta ha
una mentalità internazionale, ha gioco e ritmo europei. Spettacolo puro”.

ZAPATA – “Per nulla, non riesco a capire perché le big non abbiano mai messo seriamente gli occhi su questo armadio. È eccezionale, forte, a tratti immarcabile. D’altronde lo dico da tempo: in giro c’è ancora troppa gente nei
posti chiave che non capisce nulla di calcio”.

INTER – “È ancora terza. In questo anno e mezzo con Spalletti, l’Inter è cambiata molto in maniera positiva ed è più solida rispetto agli ultimi anni”.

MOMENTO DELICATO – “Spalletti ha grande esperienza, sa gestire lo spogliatoio, è uno che in generale migliora la squadra. Purtroppo in Italia si pensa che Inter e Milan debbano sempre avere la forza per vincere lo scudetto. Ma in questi ultimi anni non è così, non sono attrezzate per impensierire la Juventus. Insomma, non si può mettere sempre tanta pressione sulla squadra. L’Inter sta costruendo un futuro importante, anche dal punto di vista societario. Non dimentichiamoci che i nerazzurri hanno cambiato proprietà due volte dopo Moratti, e Suning è qui da appena due anni e mezzo. Ci vuole tempo,main Italia non te lo concedono”.

QUANTO TEMPO CI VUOLE – “Intanto, il club è tornato in Champions, e secondo me è stato un buonissimo cammino considerato il girone. Credo che in un paio di anni l’Inter possa colmare gran parte dell’attuale gap. Certo, ora bisogna inserire tre-quattro giocatori di spessore, gente con una bacheca già importante. E in questo senso Godin sarebbe un innesto perfetto”.

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