5 Dicembre 2016

Zanetti: “Tocca a noi dare una svolta. Simeone? Chi lo sa”

Le parole del vicepresidente nerazzurro ai margini della festa dei 15 anni della sua Fondazione Pupi

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A pochi minuti dall’inizio della festa per i 15 anni di vita della ‘Fundacion Pupi‘, il vice-presidente dell’Inter Javier Zanetti ha fatto il punto sul momento no della società nerazzurra. Si parte dall’ultima sconfitta nerazzurra rimediata al San Paolo: “Purtroppo è stata una sconfitta difficile, da smaltire. Era una gara importante, per la prima volta credo che la squadra abbia sbagliato l’approccio: dopo 5 minuti sei sotto 2-0 e diventa complicato contro il Napoli.

Il capitano chiede all’ambiente una svolta: “E’ arrivato il momento di esserci più che mai, consapevoli di quello che sta accadendo. Non dobbiamo accettare una classifica del genere, tuti vogliamo cambiare la tendenza. Non è semplice, la classifica parla chiaro, chi sta davanti fa bene ma noi ci dobbiamo provare. E’ difficile stare qui a parlare, si tratta di una stagione iniziata col cambio di due allenatori, non è mai semplice. Tocca a noi però dare una svolta”.

Qualche aiuto può arrivare dal mercato: “La cosa positiva è avere una proprietà con grandi ambizioni, da qui si possono costruire le basi. Prima però vediamo le partite che mancano, poi ci siederemo e vedremo cosa sarà possibile fare. Siamo in tanti, adesso siamo anche usciti dall’Europa League. Dovremo agire in uscita”. Su Brozovic: ” Stiamo parlando con lui del rinnovo”.

Zanetti parla anche della situazione legata alla panchina nerazzurra. Prima si parla di Pioli: “Ha avuto un grande impatto, ha detto che ha trovato una società vicina che lo supporta e questo fa piacere. Noi abbiamo trovato un allenatore che vuole mettersi alla prova e che sapeva delle difficoltà, ma tenterà il tutto per tutto per rimediare“. Ma in casa nerazzurra tiene banco il caso Simeone: il Cholo  poco fa ha assicurato che nel futuro siederà sulla panchina dell’Inter. Ma Zanetti non si sbilancia:  “Domenica saluterò Giovanni, che conosco sin da bambino e l’ho visto crescere. Su Diego allenatore dell’Inter, quello che accadrà chi lo sa. Ci concentriamo su mister Pioli, dobbiamo essere vicino a lui e pensare di migliorare, tentando di arrivare il più in alto possibile. Il futuro nessuno lo sa”.