11 Aprile 2012

IL PUNTO SULLE AVVERSARIE – Juventus: 31^ giornata

intervista conte

Pasqua dalle uova d’oro in casa Juve dopo il successo in terra siciliana contro il Palermo. Mister Conte, ripreso in settimana nel campo d’ allenamento di Vinovo a strigliare i suoi, sfodera una delle sue armi tattiche a disposizione, il 3 5 2 con Buffon, Chiellini Barzagli Bonucci, Estigrribia Caceres Vidal Pirlo Marchisio, Vucinic Quagliarella. Il Palermo è falcidiato da infortuni e squalifiche e il tecnico dei rosanero, Bortolo Mutti, è costretto a mettere in campo un reparto difensivo giovanissimo, in media 20 anni in 3. Come da pronostico la Juve parte forte, a orchestrare la manovra c’è il solito Pirlo, a stuzzicare la difesa Quagliarella, che manda sul fondo da buona posizione al quindicesimo. Poi è la volta di Caceres, imbeccato splendidamente da Vucinic, ma l’ uruguayano manda a lato a tu per tu con Viviano. Il pallino è sempre tra i piedi bianconeri, il Palermo si affida alle deboli ripartenze del duo Miccoli-Ilicic che la difesa degli ospiti riesce a neutralizzare senza troppe apprensioni. Tuttavia il risultato non si sblocca, come spesso è capitato nei primi tempi giocati dalla vecchia signora; e così si resta sullo 0 a 0, un the caldo da consumare negli spogliatoi e un tabellino che registra il 78% di possesso palla bianconero. Alla ripresa delle ostilità le due compagini schierano le medesime formazioni che si erano date battaglie 15 minuti prima ma stavolta la testa di Bonucci sblocca il risultato da azione di calcio d’angolo pennellato dal solito Andrea Pirlo; 1 a 0. La Juve non si accontenta, vuole il 2 a 0 che le permetterebbe di gestire con più tranquillità la partita del Barbera contro i siciliani che sono soliti imporsi tra le mura amiche (10 vittorie stagionali). E così mister Conte manda in campo Matri: trascorrono pochi minuti e proprio l’ attaccante ex-Milan serve a Quagliarella il gol del definitivo 2 a 0 che equivale a vittoria e primo posto in solitaria in virtù del passo falso del Milan, caduto in casa sotto i colpi della Fiorentina. Partita tatticamente perfetta degli 11 di Conte;la possibilità di superare il Milan ha forse inciso nella testa dei giocatori nella prima frazione di gara ma nella ripresa i bianconeri hanno trovato l’ episodio che cercavano e la partita è andata sui binari giusti. Vittoria e primato, in pochi si aspettavano una Juve così a inizio anno ma le statistiche, oggi più che mai, danno le giuste motivazioni: squadra imbattuta da 31 turni a cui vanno sommate le partite di coppa Italia (dove la Juve si giocherà la finale contro il Napoli), migliore difesa del torneo con 17 gol al passivo, possesso palla che in media supera il 60 % e una squadra che rappresenterà la spina dorsale dell’ Italia all’europeo.

Piergiuseppe Basile