26 Marzo 2021

La Serie A passa su DAZN: dai prezzi alle modalità di visione, tutte le informazioni utili

L'emittente si è assicurata i diritti per il prossimo triennio

Serie A, Getty Images

La giornata di oggi è stata caratterizzata da una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda i diritti televisivi del campionato italiano. Dopo quasi un ventennio di dominio Sky, l’emittente satellitare ha perso la possibilità di trasmettere la maggior parte delle gare di Serie A. Sarà infatti DAZN ad offrire tutte le 10 sfide di ogni giornata, di cui 7 in esclusiva assoluta: una novità radicale, che cambierà non solo gli equilibri fra i broadcaster ma anche il modo in cui gli italiani vedranno le partite.

Cosa cambierà? Partiamo dalla questione assegnazioni: Dazn, per una cifra di 840 milioni di euro a stagione, si è assicurata i pacchetti 1 e 3. In questo modo potrà trasmettere 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva, mentre resta da assegnare il pacchetto 2, che prevede la possibilità di far vedere 3 gare a giornata. Al momento in vantaggio c’è Sky, che ha offerto 70 milioni a stagione, ma l’emittente satellitare deve affrontare la forte concorrenza di Mediaset.

Esultanza, Getty Images

Veniamo ora alla questione relativa ai costi del nuovo abbonamento: per vedere tutta la Serie A basterà solamente DAZN, anche se gli appassionati dovranno ricorrere a diverse emittenti per seguire anche Champions League (divisa fra Sky, Mediaset ed Amazon), Serie B ed il resto dello sport. Questo ha provocato qualche malumore fra i tifosi, costretti ancora una volta a dover sottoscrivere più pacchetti con costi maggiori.

DAZN non ha ancora fatto chiarezza sui prezzi degli abbonamenti, ma stando a quanto riportato dal giornalista Giovanni Capuano su Panorama, è probabile che si adeguerà alla concorrenza di NowTv fissando la cifra sui 30 euro al mese. Punto focale dell’emittente è infatti lo streaming, che sta sbancando nel mondo del calcio dopo aver rivoluzionato settori come musica e cinema.

Un’altra grande novità dovrebbe riguardare gli studi pre e post-partita: sempre stando a quanto riportato dallo stesso Capuano, gli italiani dovranno dire addio alle lunghe dirette prima e dopo i match. DAZN dovrebbe confermare infatti l’attuale modello, con collegamenti che partiranno circa 20 minuti prima del fischio d’inizio, senza studio al termine delle gare.

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