16 Novembre 2017

Antonello: “Andavo al Meazza a vedere l’Inter negli Anni Settanta. Il 7-1? Chissà come saranno avvelenati”

L'ad nerazzurro ha parlato del suo rapporto con Bergamo

L’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello, originario di Bergamo, in un’intervista a L’Eco di Bergamo, ha parlato della sfida tra il club milanese e l’Atalanta:“Abito sul viale, proprio sotto le Mura. Quando mi sveglio, mi riempio la vista di Città Alta. E che il legame con Bergamo, sia personale che di tutta la mia famiglia, è indelebile. Ma sono interista fin da bambino. Avevo 6 anni quando Fabrizio, che ne aveva 12, mi portò con un amico di famiglia a San Siro per la prima volta. Troppo interista il mio entourage di allora perché non lo diventassi anche io”. 

TRADIMENTO “Traditore, nello sport, non si dovrebbe neanche pensare. La mia cultura, che deriva dai tempi dell’agonismo praticato in piscina, non contempla prese di posizione e comportamenti estremi. Il mio cuore sempre nerazzurro è, ma dal lato milanese. Ci tengo a ribadirlo”. 

RUOLO ALL’INTER “Suning Holdings Group, la proprietà cinese, mi conosce bene. Mica sono stato paracadutato per caso a fare l’amministratore delegato. Quando è stato preso Spalletti, ero già direttore operativo”.

LEGAME CON L’INTER “Negli anni Settanta, quando il Meazza era suddiviso in Distinti e Popolari, io c’ero. Era l’Inter casereccia di Ivanoe Fraizzoli e di Giacinto Facchetti”.  

LA GRANDE INTER “Ne conosco la storia. E per me è stati un piacere e un onore presenziare all’inaugurazione di un piazzale intitolato a Helenio Herrera. Sono fiero di esserci andato io a rappresentare l’Inter”. 

SFIDA DI DOMENICA SERA“Chissà come saranno avvelenati, quelli dell’Atalanta, dopo il 7-1 dell’anno scorso. Noi vincemmo con ampio margine, ma fu un episodio. Sarà una brutta gatta da pelare: Gasperini ha dato la svolta, col suo gioco frizzante. Oggi l’Atalanta è una squadra molto temibile. Se non l’affronti tenendo altissima la concentrazione, rischi. E in questo momento per l’Inter non vincere significherebbe, probabilmente, perdere il contatto con la vetta della classifica”.

LEGGI ANCHE – L’INTER PIOMBA SULLA STELLA DELLA PREMIER LEAGUE!

LEGGI ANCHE – OSVALDO: “DOPO IL LITIGIO CON MANCINI, GLI DIEDI…”

DA FESTEGGIATO A VITTIMA: ECCO LO SCHERZO AD EDER