L’opinionista di DAZN ha provato a fare il punto della situazione riguardo lo scudetto
Costretto a chiudere la sua carriera a soli 33 anni per via di una pubalgia, Federico Balzaretti, è ormai diventato una delle più apprezzate voci di DAZN. Il classe 1981 ha avuto anche un passato da dirigente, in particolare dirigente di una delle squadre in cui ha militato: la Roma.
Balzaretti, che ha giocato nell’arco della sua carriera anche con le maglie di Fiorentina, Palermo e Juventus, è intervenuto ai microfoni di Mediagol.it, trattando diversi temi, tra cui la lotta allo scudetto che vede protagoniste Juventus, Inter e Lazio.
Per prima cosa, l’ex terzino della Nazionale ha espresso il suo punto di vista riguardo la realtà del prodotto Serie A: “La Juventus in questo momento è ancora la favorita, ma veramente siamo sul filo. La crescita del campionato italiano è qualcosa di straordinario, la percezione che all’estero hanno della Serie A è quella di un campionato di alto livello. Premier League a parte, reputo il massimo campionato italiano il più bello d’Europa”.
”Non a caso i giocatori della Premier vengono da noi e viceversa. Anche a livello atletico la Serie A è cresciuta tantissimo grazie anche ad allenatori straordinari: senza dubbio, la nostra scuola è la migliore sotto il punto di vista della cura del dettaglio e l’aspetto. E’ bello sapere che il nostro campionato è tornato ad essere internazionale”.
“Per quanto concerne la lotta scudetto, ci sono tanti fattori da prendere in considerazione: la Lazio non fa le Coppe e la Juventus è ancora alla ricerca della propria identità. L’Inter sta facendo un lavoro straordinario grazie ad Antonio Conte, che è il vero top player dell’Inter: ha portato i nerazzurri ad avere gli stessi punti della Juventus, una cosa difficilmente pensabile ad inizio campionato”.
“La Juventus, però, non ha ancora espresso il proprio potenziale massimo; è prima in classifica e ha raggiunto buoni risultati non solo in campionato, poi bisogna vedere se questi margini riusciranno ad ottenerli. E’ tutto ancora molto aperto e ci sono ancora molte variabili, però l’Inter ha lavorato molto bene a gennaio, la società ha acquistato giocatori pronti come Eriksen che è un giocatore straordinario. Con il mercato che hanno fatto si sono detti: proviamo a vincere”.
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