11 Febbraio 2018

Donadoni non ci sta: “Su D’Ambrosio era rigore e Mbaye è stato provocato. Rosso a Masina? Il suo intervento andava capito”

L'allenatore dei felsinei non è d'accordo con alcune scelte operate dal direttore di gara durante la partita contro l'Inter, nella quale i suoi hanno chiuso in 9 uomini

Al termine dell’incontro fra Inter e Bologna, terminato 2 a 1 per i nerazzurri, ha parlato il tecnico dei rossoblu, Roberto Donadoni, che ai microfoni di Premium Sport ha avuto da ridire soprattutto su alcune decisioni arbitrali: “Il rammarico è di aver finito la partita con nove uomini visto che anche in dieci abbiamo avuto la chance per pareggiare. L’arbitraggio? Parlarne non conta nulla, gli arbitri interpretano e decidono come meglio credono sui falli di mano. Un braccio messo a 20 centimetri dal corpo aumenta il volume, non sembra attaccato al corpo in questo caso. Mi sorprende più la scelta dei cartellini, Mbaye è stato ammonito quando è stato provocato, e poi sull’espulsione di Masina il pestone è abbastanza deciso, ma bisogna capirne la dinamica. Il secondo giallo di Mbaye è un’ingenuità del nostro ragazzo, che non deve intervenire in quel modo ed è sacrosanto. Il rigore? Se mi dicono che il braccio è attaccato al corpo per me non è così. Non è un braccio dietro al corpo quello di D’Ambrosio. Così diventa sempre interpretazione, senza una regola. Stavolta l’arbitro ha interpretato così e l’accetto”.

NELLE ULTIME 4 DA TITOLARE

Tutte le news sull’Inter: iscriviti al canale Telegram di Passioneinter.com

GABIGOL, RETE CON IL SANTOS, LA PRIMA DOPO IL RITORNO