14 Agosto 2016

de Boer: “Soddisfatto di quanto visto in campo, adesso il Chievo. Medel? Utile. Icardi…”

Convince la nuova Inter di Frank de Boer. Contro il Celtic si è vista una squadra già a suo agio con gli schemi del nuovo tecnico olandese
allenamento vigilia

Esordio con vittoria per la nuova Inter di Frank de Boer. I nerazzurri hanno battuto 2-0 il Celtic Glasgow con una prova convincente; a tratti si è persino visto il bel gioco che ha reso famoso l’Ajax del nuovo tecnico nerazzurro, il tutto condito da due gol (soprattutto il secondo) di ottima fattura. Queste le parole del tecnico olandese alla fine della partita:

L’IMPEGNO – “Sono soddisfatto non tanto per il risultato ma per quello che ho visto in campo. Tutti hanno dato il loro meglio con intensità e hanno provato a fare quello che chiedevo. Dei ragazzi questa sera mi è piaciuta l’intensità e la voglia di pressare gli avversari. Con una buona organizzazione possiamo migliorare la qualità di quello che facciamo in campo”.

IL CAMPIONATO – “Abbiamo segnato due gol fantastici, provato diverse cose ma la cosa più interessante è che siamo rimasti compatti. I ragazzi hanno capito molto velocemente quello che ho chiesto e hanno provato a farlo. Sono contento anche di aver raggiunto un buon risultato, ma la gara importante è la prossima di campionato. Abbiamo una settimana per prepararci alla sfida con il Chievo”.

I SINGOLI – “Joao Mario? È un campione d’Europa e un giocatore che è seguito da tante big europee. Questo vuol dire che ha qualità. Il nostro obiettivo è quello di tornare in Champions League, lotteremo con le altre squadre per riuscirci. Banega davanti alla difesa? Penso che ci potrà giocare. Medel? Serve un giocatore come lui capace di recuperare molti palloni”.

ICARDI – “Cresceremo tutte le settimane, la prossima è la sfida più importante e come sempre è una delle più delicate perché è la prima del campionato. Icardi rimarrà con noi, lui è un giocatore importantissimo. Mi è piaciuto come Mauro ha lavorato per la squadra. Sono molto orgoglioso della sua voglia di fare e di come ha lottato su ogni pallone”.