23 Agosto 2016

De Boer al lavoro per sistemare l’Inter: ecco cosa deve migliorare

Il nuovo tecnico nerazzurro dovrà lavorare tanto sul livello fisico e mentale dei giocatori

COMO, ITALY - AUGUST 17: Head coach Frank de Boer (R0 and Mauro Icardi smile during the FC Internazionale training session at the club's training ground at Appiano Gentile on August 17, 2016 in Como, Italy. (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

allenamento inter

Il difficile inizio di campionato ha fatto emergere tutte le lacune dell’Inter. Frank de Boer avrà tanto da lavorare e la Gazzetta dello Sport mette in risalto le 4 mosse fondamentali per sistemare la squadra nerazzurra:

1) De Boer deve prima di tutto intervenire a livello fisico e mentale: problemi che vanno risolti piuttosto velocemente e in maniera energica se non si vuole perdere subito contatto con il treno Champions. Troppi passi falsi influiscono infatti negativamente anche sulle teste dei giocatori, che iniziano in più casi a limitarsi al compitino, a rischiare poco, a rifiutare le responsabilità più banali, cosa inaccettabile in una grande storica del nostro calcio. 

2) In questo senso De Boer deve aiutare i suoi attraverso le certezze tattiche. Avanti dunque con il 4-3-3 o il 4-2-3-1, i sistemi più adatti alla rosa nerazzurra, e niente esperimenti o variazioni anche in assenza della migliore condizione atletica. Il tecnico olandese ha in testa un’Inter che faccia la gara e che sappia imporre il proprio ritmo per gran parte dei 90’? Bene, allora meccanismi e giocate vanno mandati a memoria il prima possibile perché, come abbiamo già evidenziato, le dirette avversarie hanno una gran voglia di scappare.

3) Vanno poi individuati i cosiddetti insostituibili. Uno di questi è sicuramente Icardi, un altro è Perisic: i due, là davanti, sanno fare la differenza a qualsiasi livello, sono potenziali fuoriclasse. Senza trascurare come salga immediatamente la prestazione di Banega con il croato accanto, in appoggio. E l’argentino è uno di quei giocatori che hanno davvero in repertorio la giocata ‘diversa’: sarebbe dunque tafazziano non metterlo nelle migliori condizioni per esprimersi.

4) In aiuto di De Boer deve comunque arrivare il mercato: necessario un altro centrocampista di gamba (Joao Mario), e magari anche un centrale difensivo mancino, cosa possibile una volta piazzato il turco Erkin. In generale, l’Inter è comunque già una squadra forte, completa, all’altezza almeno di Napoli e Roma, ed è questo che deve lasciare tranquilli tecnico e tifosi.