26 Aprile 2016

Inter, la partnership con Suning è il preludio del Moratti-bis?

L'offerta della Suning è concreta ma questa operazione getta ulteriori dubbi sulla permanenza di Erick Thohir all'Inter e rilancia Moratti verso la presidenza
intervista pedullà

All’Inter non c’è mai un attimo di tregua. Fervono i lavori per cercare di ridare alla società quel lustro e quell’importanza che da qualche anno pare essersi smarrita. La notizia recente è stata la visita di una delegazione della Suning a Milano per colloquiare con la proprietà e visitare le strutture societarie; ma quali saranno gli sviluppi di questa faccenda? Come scrive sportpaper.it: “L’intenzione della cordata cinese è quella di rilevare il 20% della società nerazzurra, valutato circa 60 milioni di euro. L’interesse crescente della Cina e dei suoi colossi economici per il mondo del calcio ha raggiunto l’apice in questa stagione, come dimostrano i 317 milioni di euro spesi nella sessione invernale di mercato della Chinese SuperLeague e le trattative delle due cordate cinesi che vogliono mettere le mani su due società simbolo del calcio planetaria. La serietà della proposta della Suning e dei suoi rappresentati trova conforto nelle parole di Massimo Moratti, il quale si è detto favorevolmente colpito dalla concretezza dell’offerta”.

“Dietro tutte queste manovre e la ricerca continua di nuovi partner – continua l’articolo – vi sarebbe l’intenzione in Thohir di abbandonare la nave. Desiderio dettato dalla tentazione di mettere ali e radici in Inghilterra, mercato decisamente più florido ed interessante:  che in Italia non si facciano soldi con il calcio era cosa nota, ora è chiaro anche al tycoon indonesiano, sulla propria pelle. Ad infliggere il colpo del ko ad ET, oltre alla più che probabile mancata qualificazione in Champions League, vi sarebbe anche la questione stadio, terminata con un buco nell’acqua causa ripensamento del Milan e del progetto-stadio nella zona di Portello.

“Il Presidente del Triplete – conclude Sport Paper – smentisce al momento la possibilità di tornare al timone,ma in modo molto meno categorico del passato, sia nei modi che toni. Resta un pesante 29% nelle mani di Moratti e famiglia, con un altro 20% ai cinesi del Suning la maggioranza di Thohir diverrebbe sempre meno solida. Che sia il là per un’operazione nostalgia già cominciata qualche giorno fa, con la notizia di un ritorno di Oriali in dirigenza, caldeggiato da Mancini?”.