11 Ottobre 2018

Inter Tv – Icardi: “San Siro spettacolare, anche i miei figli hanno imparato ‘Amala’. Idoli? Batistuta ed Eto’o. Io e Wanda litighiamo perché…”

Un'intervista molto personale rilasciata dal capitano nerazzurro

Una stagione che a causa di qualche fastidio muscolare non era partita nel migliore dei modi, ma che adesso si sta nuovamente allineando agli standard da goleador cui Mauro Icardi era abituato. Quel gol contro il Tottenham non solo ha spezzato quella maledizione che sembrava essersi impossessata dell’argentino, ma addirittura ha segnato un punto decisivo di svolta per la stagione dei nerazzurri. Intervistato ai microfoni di Inter Tv, ecco tutti gli argomenti affrontati dal capitano interista.

MUSICA – Non mi piace quando l’ambiente è in silenzio, metto musica per cambiare il morale. Mi piace la chitarra classica, mi è sempre piaciuta”.

SOCIAL – “Posto tanto della mia vita privata, della mia vita all’Inter. Mi piace condividere con i tifosi la mia giornata”.

CUCINA – “Mio padre è un grande cuoco. Anche a me piace, ma non cucino spesso. Il mio piatto preferito è l’asado, carne argentina. Si mangia con amici e famiglia. In Italia mi sono abituato a mangiare tanta pasta. Non ho problemi con il cibo, mi piace mangiare tutto. In Africa ho mangiato anche il coccodrillo”.

HOBBY – “Preferisco stare a casa, poi la pesca. Ultimamente sto tanto a casa con i miei bambini. Wanda si arrabbia perché lei vuole uscire”.

SERIE TV – “Non sono fan, ma mi piace vedere tutto. Per il ritiro sono perfette”. 

GLI ANIMALI – “Ho quattro cani, ho fatto fare un acquario gigante e ci metteremo uno squalo dentro. Primo regalo di Natale? Una bicicletta, la volevo tanto”.

VIDEOGAMES“Videogames? Mi piace giocare con la play station a casa con i bambini”.

ROUTINE QUOTIDIANA – “Mi alzo al mattino, allenamento, torno, vado fuori con i cani e poi sto a casa e aspetto i bambini per giocare. In estate stiamo in piscina. Preferisco il mare, non ho un buon rapporto con il freddo”.

CITTA’ PREFERITA – “Prima dicevo Barcellona. Se Milano avesse il mare… le manca il mare. Da visitare? Tokyo è molto bella, me ne ha parlato Nagatomo”.

CARRIERA DA CAMPIONE – “Via da casa? La prima volta dall’Argentina, poi da Barcellona. E’ dura all’inizio, ma mi sono abituato subito e non ho sofferto troppo. La prima partita che ho giocato? Penso alle Canarie, facevo il raccattapalle della mia squadra. Da piccolo ho giocato in tutti i ruoli, anche in porta. Il primo gol non me lo ricordo, ma facevo già tanti gol. Ho avuto due idoli: prima Batistuta e poi a Barcellona con Eto’o, mi piaceva lui. Se non avessi fatto il calciatore, penso che avrei fatto qualsiasi altra cosa di sport”. 

SAN SIRO – “In una parola? Spettacolare  Mi piace quando i tifosi cantano ‘Amala’. Anche miei figli la cantano, ce l’hanno su iPod e telefonino, adesso l’hanno imparata anche Francesca e Isabella. Giocare lì è sempre bello e con tutta la nostra gente ancora di più. L’Inter mi ha dato tantissimo, mi ha fatto crescere come persona e calciatore. Sono arrivato che ero un ragazzino di vent’anni. Posso solo ringraziare Milano e l’Inter per la vita che faccio.”

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