19 Settembre 2016

Zanetti: “Vittoria voluta contro una storica rivale. Icardi vuole fare grandi cose con l’Inter”

Le parole del vicepresidente nerazzurro, Javier Zanetti, sulla sfida vinta contro la Juventus per 2 a 1
intervista zanetti

Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, ha parlato ai microfoni di ‘La Politica nel Pallone‘ su Gr Parlamento della sfida di ieri vinta contro la Juventus per 2 a 1: “Siamo contenti perché è stata una vittoria voluta contro la rivale di sempre, ma pensiamo già all’Empoli mercoledì, questa vittoria deve darci consapevolezza delle nostre forze ma abbiamo vinto una sola partita. Dobbiamo avere continuità e cercheremo di trovarla. Speriamo che sia questa la vera Inter, che interpreti tutte le partite come quella di ieri sera. Questa squadra ha grandi potenzialità e qualità, ora stanno venendo fuori i frutti del lavoro di Frank de Boer”.

E’ una vittoria importante per tutto l’ambiente. Siamo una società presente, che supporta il nostro allenatore. Speriamo possano arrivare presto i risultati. L’avvio di campionato di Icardi è stato molto importante. È il nostro capitano, sa la responsabilità che ciò comporta e sta dimostrando di capire quello che rappresenta. Per questo abbiamo rifiutato tante offerte quest’estate, lui vuole fare grandi cose con questo gruppo. Banega e Joao Mario hanno grandi qualità, possono davvero innalzare il livello di questa Inter. Mercoledì dobbiamo vincere su un campo difficile come quello di Empoli e poi trovare continuità per puntare a obiettivi importanti. Lo scudetto? È presto. Dobbiamo continuare a lavorare, essere umili e affrontare le fasi difficili tutti insieme”.

Brozovic? Ci sono delle regole ben precise, la società va rispettata sempre perché è la cosa più importante. Poi deve rispettare i suoi compagni, che sono professionisti e vogliono fare bene. Se lui vorrà continuare a costruire con noi quello che stiamo facendo, da noi troverà sempre porte aperte, ma dipenderà da lui. Il premio Pellegrino della Pace è un premio importante perché va fuori da quello che ho fatto in campo. Sono onorato, perché è un riconoscimento per il lavoro fatto fuori dal campo con l’Inter e con la mia Fondazione”.