17 Gennaio 2017

Kondogbia, da bidone a campione. E adesso Brozovic…

Il giocatore francese, votato come peggior straniero del 2016, è cresciuto tantissimo sotto la guida di Pioli.

Alzi la mano chi si sarebbe aspettato un Kondogbia così. La timidezza e le palle parse sono ormai un brutto ricordo, da qualche partita infatti il francese sta offrendo un crescendo rossiniano di prestazioni. Ed è alquanto singolare perché proprio poche settimane fa il centrocampista è stato votato all’unanimità come peggior acquisto 2016 della serie A. Grossa parte del merito va al lavoro del nuovo tecnico che non ha mai smesso di credere in lui; come scrive La Gazzetta dello Sport: “Compagni e dirigenti lo hanno sempre sostenuto, ma soprattutto dopo è arrivato Pioli, che in sole 8 gare di campionato ha puntato sul francese molto di più di quanto fatto da FdB in 12 turni: 6 presenze (a cominciare dal derby che ha segnato l’esordio del tecnico) e 454 minuti contro 5 presenze e 310’. La trasformazione però sta soprattutto nell’atteggiamento in campo, nella voglia di lottare. Come dimostrano il miglioramento netto nei recuperi, nei contrasti vinti, nei passaggi positivi, nelle verticalizzazioni e anche nel rapporto tra recuperi palla e falli commessi. Una trasformazione certificata dal fatto che l’Inter ha tolto il ragazzo dal mercato”.

Col rientro di Brozovic si pone un interrogativo: chi lascerà il posto al croato? Gagliardini e Kondogbia, alla luce delle prestazioni offerte, sembra improbabile; ecco che allora potrebbe trovare spazio nel ruolo di trequartista dietro la punta, dove fin’ora si sono alternati Joao Mario e Banega, senza però offrire prestazioni memorabili.

TOP E FLOP DELLA 20^ GIORNATA