19 Giugno 2016

Mancini: “Mi fido di Eder. Ruolo di Banega? Dipende da chi avrò a disposizione”

L'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini, è intervenuto a Sky per parlare di mercato, Europei, Eder, Candreva e tanto altro. Ecco le sue parole
mancini mazzarri

Roberto Mancini è intervenuto a Eurocalciomercato, trasmissione di Sky, per parlare di Inter, mercato e tanto altro. Queste le sue parole:

BIELSA – “È un allenatore straordinario, se la Lazio riuscirà a prenderlo porterà qualcosa di speciale. È un tipo particolare, uno studioso di calcio incredibile, conosce tutte le tattiche.”

ALLENATORI ITALIANI – “Per me sono i migliori, è giusto che vadano all’estero per far vedere cosa sanno fare”.

EDER – “È un professionista serissimo, un ragazzo perbene, ha avuto solo la sfortuna di arrivare all’Inter nel nostro momento peggiore, ma ha sempre fatto il suo dovere, ha giocato sempre bene e per la squadra. L’unico problema è che non è riuscito a fare tanti gol. Ho fiducia in lui e sono contento che abbia fatto un gol importante.”

COMPORTAMENTO CON I GIOCATORI – “Sono esigente perché se uno gioca nell’Inter deve fare e dare il massimo, altrimenti non potrebbe giocare in una grande squadra come l’Inter, i giocatori devono essere in grado di esprimere il massimo ogni volta. Il comportamento non può essere uguale con tutti i giocatori, perché le persone sono diverse.”

CANDREVA – “Ci fa piacere che i giocatori bravi si aspettano di giocare nell’Inter. Questo non è dovuto a me, ma all’Inter, che è un grande club e quindi ogni giocatore ha ambizione di giocarci.”

ESULTANZA POGBA – “Gesto dell’ombrello? Sinceramente non ho visto cosa ha fatto, quindi non saprei.”

NAZIONALE – “Uno vorrebbe sempre giocare, per fortuna la Nazionale chiama tanti giocatori molto bravi nello stesso ruolo e quindi è normale che uno debba stare in panchina. Pressione? No, perché chi va in nazionale ha la personalità per giocarci.”

BANEGA – “Il suo ruolo dipende anche da i giocatori che avrò a disposizione. In questo momento gioca tra centrocampo e attacco, un po’ una mezzapunta libera di muoversi. Non ha un ruolo definito, un centrocampista offensivo che va anche indietro a prendere la palla per iniziare l’azione”. 

EURO2016 – “Penso che sia un Europeo particolare rispetto a tutti gli altri, perché qualificandosi le prime due più le migliori terze, le squadre migliori andranno avanti tutte. Credo che Italia, Spagna, Francia e Germania possano essere le semifinaliste.”

BELGIO – “Ha giocatori straordinari, ma ha difficoltà ad essere una squadra vera.”

JUVENTUS – “Era la squadra più forte, se riesce a rinforzarsi come sta facendo con gli acquisti di Pjanic e Dani Alves, partirà certamente come favorita anche il prossimo anno, anche perché le altre sembrano un po’ ferme sul mercato”.

NUOVA SOCIETÀ – “Non posso dire niente perché non so niente, quindi direi cose inesatte. Non ho avuto alcun contatto.”

FUTURO – “Non c’è il rischio che io non sia l’allenatore dell’Inter la prossima stagione, a meno che l’Inter domani venda tutti i giocatori migliori che ha. Rinnovo del contratto? Non ci sono stati i tempi tecnici, ma siamo in trattativa.”