PREPARATI AL MATCH – Tutto su Empoli-Inter

LA STORIA LA STORIA – Empoli-Inter si giocherà per la 17^ volta: undici sfide sono valse per la Serie A, altre cinque, in cui il Biscione non ha mai perso (quattro vittorie e un pareggio) per la Coppa Italia. In campionato, invece, si contano sei successi interisti, tre pareggi e due sconfitte: la prima risale al 1986 mentre la seconda al 2006 (autogol clamoroso di Materazzi al 94esimo); entrambe sono arrivate con il risultato di 1-0 per i padroni di casa. Nel 2007 la squadra di Milano, sempre guidata da Mancini, si impose per due volte con il risultato di 0-2: nei quarti di finali di Coppa Italia il match fu deciso da Adriano e Cordoba, in campionato da una doppietta di Ibrahimovic. Lo scorso anno la sfida terminò 0-1 per gli ospiti: il gol di Icardi allo scadere della prima frazione di gioco diede i tre punti ai nerazzurri al termine di una partita scialba e senza sussulti. → SCORRI LE SCHEDE IL PRESENTE IL PRESENTE - Per De Boer l'Empoli è un chiodo fisso. Nelle interviste e nella conferenza post-vittoria contro la Juventus il tecnico nerazzurro ha provato a focalizzare l'attenzione sulla partita subito successiva, a suo dire "ugualmente impegnativa" rispetto a quella con i campioni d'Italia. I grandi risultati, in termini di piazzamento o di vittorie finali, passano infatti da una spiccata costanza e dai punti ottenuti contro le cosiddette piccole. In tutto ciò sarà fondamentale anche l'apporto della panchina: quest'oggi, per esempio, non ci sarà Ever Banega. L'ex Siviglia, dopo una prestazione sontuosa, è stato espulso nei minuti finali della partita con i bianconeri; dovrebbe essere sostituito da Kondogbia, ma è possibile anche che De Boer opti per una mezza punta alla Jovetic da far giocare dietro Icardi e da lasciare libera nella fase di palleggio e impostazione. Sull'altra sponda l'Empoli ha cambiato guida tecnica: Giampaolo ha accettato la sfida Samp e la società Toscana ha optato per l'ex tecnico delle giovanili ed ex giocatore azzurro Giovanni Martusciello. Il nuovo allenatore non è partito benissimo in termini di risultati, ma è stato intelligente nel non cambiare assetto a una squadra che gioca da due anni con lo stesso modulo e lo stesso tipo di interpreti nei vari ruoli. Il 4-3-1-2 empolese ha dato grandi soddisfazioni con Sarri prima e con lo stesso Giampaolo poi e, considerando le cessioni milionarie di Tonelli e Zielinski, ha portato anche i suoi frutti da un punto di vista economico. La dirigenza è riuscita a trattenere Saponara in Toscana e ha arricchito il reparto avanzato con l'ingaggio di un campione del mondo come Gilardino, che a dispetto dell'età potrà far valere la propria esperienza permettendo a Maccarone e Pucciarelli di rifiatare. → SCORRI LE SCHEDE LE ULTIME LE ULTIME - Il tecnico olandese, come già detto, deve rinunciare a Banega: al suo posto Kondogbia, ma ci aspettiamo che a gara in corso subentri qualche una seconda punta che possa svariare sul fronte offensivo. Davanti ad Handanovic ci sarà la linea a quattro composta dai due centrali titolari e autori di una straordinaria prestazione contro la Juventus, Miranda e Murillo, e da Nagatomo e Santon come terzini: riposo che sa di bocciatura per D'Ambrosio, finora sempre presente ma raramente ampiamente sufficiente. A centrocampo, come già detto, Kondogbia prenderà il posto di Banega accanto a Medel e Joao Mario. In avanti tridente "leggero" con Candreva e Perisic a supporto di Icardi. Martusciello deve fare i conti con la distorsione alla caviglia di Costa, che verrà dunque sostituito da Barba; accanto a lui e davanti a Skorupski giocheranno anche Laurini, Bellusci e Pasqual. In mezzo al campo spazio ancora a Dioussè, coadiuvato da Croce e Tello; Saponara, infine, agirà dietro le due punte, Maccarone e Pucciarelli. → SCORRI LE SCHEDE OPTA-FACTS

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Gianluigi Valente - Autore

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