20 Febbraio 2016

INTER-SAMPDORIA 3-1. Gol e concretezza, si torna alla vittoria

Notte di calcio, a San Siro, ma le stelle più splendenti non sono nè in cielo, nè in campo: José Mourinho e Luiz Nazario da Lima, Ronaldo. Sotto gli occhi di due grandi idoli della storia recente nerazzurra, l’Inter cerca i tre punti contro la Sampdoria, dopo la scottante sconfitta nel finale contro la Fiorentina. Roberto Mancini schiera un 4-4-2 con il ritorno di fiamma di Jonathan Biabiany da titolare sulla fascia destra. L’Inter fa affidamento sulla legge più vecchia del calcio, quella del gol dell’ex, sperando che Eder e Icardi la mettano in pratica conducendo la squadra ai tre punti

PRIMO TEMPO – L’Inter inizia in maniera poco brillante, inanellando una serie interminabile di errori di misura e difficoltà nel farsi vedere nella trequarti avversaria. La linea dei quattro centrocampisti si alza e fa girare il pallone in orizzontale, senza cercare mai la profondità con efficacia. Al 10′ minuto, il primo tiro in porta è opera dei doriani con un’insidiosa girata sul primo palo di Quagliarella. Sempre l’attaccante campano incrocia con un tiro insidioso due minuti più tardi, ma la palla termina alta. Al 23′, l’Inter riesce a passare in vatntaggio con un tap-in di D’Ambrosio sugli sviluppi di un corner. Dopo il vantaggio, i nerazzurri provano a legittimarsi con delle discese vertiginose di Biabiany, che crea sempre superiorità numerica con i propri allunghi ma spesso sbaglia l’ultimo passaggio per le due punte. Il primo tempo termina con il vantaggio dei nerazzurri per 1-0.

SECONDO TEMPO – La seconda metà di gioco si apre con traversa colpita da Felipe Melo a gioco fermo su calcio d’angolo. Al 12′, arriva il secondo gol dell’Inter, con un colpo di testa di Miranda che Viviano riesce a togliere dalla rete, ma che la goal line technology segnala come gol valido: il pallone varca la linea e l’Inter raddoppia. Circa un quarto d’ora dopo, al 29′, Maurito Icardi si libera in campo aperto e batte Viviano con un tocco che bacia il palo e va in buca: 3-0. Nel finale c’è tempo anche per il gol della Sampdoria con Fabio Quagliarella, che batte Handanovic con un diagonale preciso a incrociare. Finisce così a San Siro, una partita di grande concretezza che porta in cassa tre punti fondamentali.