31 Luglio 2017

Spalletti c’è e si vede. La mano del tecnico ha ribaltato l’Inter

Con l'arrivo del tecnico sono cambiate tante cose rispetto allo scorso anno

L’accoglienza dei tifosi a Malpensa al ritorno della squadra da Singapore, fa capire che qualcosa è cambiato. La mano di Spalletti c’è e si vede. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico sta lavorando da appena tre settimane, ma si vedono gà i miglioramenti. Lo scorso anno, durante la tournée americana, l’Inter portò a casa tre sconfitte, mentre adesso è tornata a Milano con tre vittorie e solo una rete subita, rispetto alle 13 dello scorso anno. A questa crescita, però, ha contribuito anche la società, portando ad Appiano il miglior talent scout sul mercato, Walter Sabatini, promuovendo a CEO un dirigente come Antonello.

E se, un anno fa, Mancini passava le serate a discutere con Thohir, adesso, Spalletti le ha passate a fare il punto mercato con i dirigenti o a studiare video con i suoi collaboratori. Cominciano a vedersi atteggiamenti diversi che si stanno riflettendo sulla preparazione atletica. Il tecnico nerazzurro ha saltato solo qualche seduta a causa di problemi logistici e il gruppo ha iniziato a correre più e meglio degli avversari. Il tecnico toscano ha lavorato tanto sulla tattica fin da Riscone, ma anche su come mantenere la concentrazione. L’unica cosa che accumuma quest’anno allo scorso è l’assenza sul campo di Icardi. Negli USA non giocò per un problema alla spalla e le turbolenze sul mercato, quest’anno è stato bloccato dal retto femorale alla coscia sinistra. Il tecnico lo ha fatto lavorare a parte, ma spera di poterlo rivedere in campo mercoledì con il gruppo ad Appiano. E’ quasi tutto pronto per l’inizio della prossima stagione.

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Autore:
Martina Napolano

Nata a Napoli nel 1996, è laureata in Culture digitali e della comunicazione. Innamorata del calcio, ma soprattutto dell'Inter. Scrive per Passione Inter dal 2014. Appassionata anche di Formula 1, spera di poter avere la gioia di veder vincere la Champions all'Inter e il Mondiale a Leclerc nello stesso anno.