Chivu ha svelato QUESTA formazione per Juventus-Inter
Le parole del tecnico nerazzurro
Il giorno di Juventus-Inter è ormai dietro l’angolo. Il big match della 3a giornata di Serie A è subito una gara importante per i nerazzurri, chiamati a una reazione dopo il primo ko stagionale contro l’Udinese. C’è curiosità per capire se e quali cambiamenti ci saranno nella squadra che scenderà in campo all’Allianz Stadium.
A dissipare un po’ di dubbi sulla formazione e sull’atteggiamento tattico dell’Inter ci ha pensato Cristian Chivu nella conferenza stampa della vigilia, ad Appiano Gentile. Il tecnico nerazzurro ha fatto chiarezza, soffermandosi anche sul possibile esordio di Akanji.
Queste le sue parole:
ATTEGGIAMENTO – “Più conservatore e più sperimentale contro la Juve? Noi abbiamo un’identità, poi dobbiamo capire i momenti della partita, quando si possono fare certe cose e quando no. Bisogna accettare il fatto che devi trovare delle soluzioni a gara in corso per reggere l’urto di quello che può accadere. La nostra identità è sempre quella, fare la partita e trovare la nostra miglior versione per cercare di essere dominanti e mettere l’avversario in difficoltà”.
AKANJI-BISSECK – “Lui o Akanji contro la Juve? La gestione di un gruppo è la cosa più difficile per un allenatore, bisogna tenere tutti motivati perché ti serviranno tutti. E’ una squadra che inizia a giocare ogni tre giorni, c’è bisogno di energie, di gestire determinate cose dal punto di vista individuale. per me Bisseck è entrato nella critica perché è facile giudicare e creare un parere su un giocatore che probabilmente non ha mai avuto la possibilità di dare continuità alle sue performance. Se al primo errore viene messo al muro e gli si tirano dei sassi addosso, ovvio che non riuscirai mai dargli autostima e fiducia che un giovane deve avere per fare carriera. Ha fatti errori e ne farà in futuro, bisogna trovare sempre la motivazione giusta. La scelta di Bisseck è stata fatta perché abbiamo bisogno di tutti, veniva da due mesi di infortunio anche lui ed era importante dargli minuto e farlo giocare per averlo pronto nelle prossime partite quando qualche rotazione verrà fatta”.