27 Settembre 2025

Chivu: “Andiamo piano con Pio. Portieri? ECCO cosa ho detto”

Le parole del tecnico nerazzurro

Cristian Chivu dopo Cagliari-Inter

Al termine di Cagliari-Inter, gara valida per la 5a giornata del campionato di Serie A, l’allenatore nerazzurro Cristian Chivu ha commentato la vittoria dei nerazzurri in trasferta ai microfoni di DAZN e Sky Sport.

Cagliari-Inter, le parole di Cristian Chivu

SKY SPORT

PRESTAZIONE – “Nelle partite c’è anche l’avversario che ti mette in difficoltà. Bisogna capire cosa ti concedono. L’avevamo preparata diversamente, ma i principi sono rimasti gli stessi. L’abbiamo sbloccata subito, ma poi non siamo riusciti a chiuderla prima. Poi ci hanno messo in difficoltà, ma alla fine ce l’abbiamo fatta a chiuderla. Sono contento della prestazione e della vittoria”.

ESPOSITO – “Andiamo piano. Non dobbiamo dimenticare l’età. Deve continuare a lavorare così, tutti riconoscono le sue qualità, ha margini di miglioramento e bisogna che rimanga con i piedi per terra perché deve lavorare. Io l’ho detto 3 mesi fa, mi sta sorprendendo, però andiamo piano e non rischiamo di pretendere troppo. Gioca per la squadra, sa fare determinate cose, non ha paura di niente, ha sangue freddo. Sono contento che si è sbloccato e magari così è anche più sereno”.

RISCHI – “Abbiamo rischiato sui calci piazzati? Abbiamo preso anche noi due pali e parlerei più volentieri di quello. Il Cagliari se non sbaglio è la squadra più alta d’Europa e sappiamo il pericolo che creano sui calci piazzati. Abbiamo cercato di aggiungere qualche centimetro, ma con i cambi abbiamo abbassato la nostra struttura. Alla fine è andata bene così, perché non abbiamo subito gol ed era importante anche questo”.

CENTROCAMPO – “Sappiamo il valore del nostro trio di centrocampo. L’hanno fatto vedere nel primo tempo, con giocate di prima, occupazione dello spazio e gran lavoro in fase difensiva. Sono bravi, come anche gli altri in panchina. Ho mille scelte da fare in base alle partite, l’avversario e la meritocrazia. Mi mettono in difficoltà a farle”.

DAZN

MOMENTI – “Nel secondo tempo fantasmi delle partite non vinte in passato? Io non li vedo, però bisogna capire i momenti. Sull’1-0 non serve mandare tutti i centrali a saltare, di andare in 6, perché rischiavamo un po’ troppo. Tutto sommato la squadra ha fatto una buona prestazione, partita vera con tanta qualità, sprecando un po’ troppo, però il calcio è così. Bisogna accettare e capire i momenti”.

APPROCCIO – “Bisogna capire anche cosa concede l’avversario, quando fare determinate cose. Però dipende anche da cosa fanno gli altri. Ci sono sempre principi da rispettare e i ragazzi sono bravi a capire i momenti e cosa fare. Soprattutto i titolari oggi a centrocampo, perché hanno valore ed esperienza”.

FERITE – “La serenità mentale è importante per chiudere certe ferite. I ragazzi si sono messi subito a disposizione e piano piano stanno tirando fuori quello che sono. Ho sempre detto che questo gruppo merita di essere difeso. Ora lo fanno in pochi, perché si sono dimenticati cosa era questa squadra l’anno scorso. Si ragiona d’istinto e poi ci sono anche quelli che mettono i bastoni tra le ruote. Siamo consapevoli della nostra forza e che i nuovi arrivati hanno qualità. La squadra sta crescendo, acquisendo fiducia e consapevolezza. Bisogna dare il massimo”.

PIO – “Con Pio dobbiamo andare piano, è un 2005 e non bisogna dimenticarlo. Non bisogna mettere pressioni. Sta lavorando ben e da quando è arrivato non ha sbagliato un allenamento. Regge anche dal punto di vista mentale. Si rischia di bruciarlo e non lo voglio, io come l’Inter e anche l’Italia, e andrei piano”.

PORTIERI – “Con Martinez e Sommer le cose sono chiare. Ho parlato con loro durante la sosta su come stavano le cose. Nel futuro si vedrà, però l’ho detto anche in conferenza, che Sommer è il portiere numero uno, ma sono contento che Martinez può fare minuti. La stagione è lunga e c’è bisogno di tutto”.

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Autore:
Enrico Traini

Enrico Traini scrive su Passione Inter dal 2022. Laureato in Lettere Moderne e Semiotica, scrive di sport da quasi 10 anni, con diverse esperienze su varie testate online. Appassionato di calcio e dei suoi aspetti tattici, tifa Inter fin da piccolissimo, quando girava in casa con la maglia di Ronaldo Il Fenomeno.