Chivu: “Col Milan sfortunati. Simeone? Non mi sento inferiore”
La squadra è arrivata al Metropolitano
Da poche ore l’Inter è atterrata a Madrid in vista del big match di domani sera contro l’Atletico (DOVE VEDERE ATLETICO MADRID-INTER). Alla vigilia della quinta giornata di Champions League contro la formazione dell’ex Diego Simeone, Cristian Chivu si presenta come di consueto in conferenza direttamente dalla sala stampa del Riyadh Air Metropolitano. Queste le parole raccolte da Passione Inter:
COME RIPARTIRE – “Più rabbia o voglia? Questo è il bello del calcio, dopo una sconfitta hai sempre una possibilità Il risultato può sembrare ingiusto, noi in quella partita abbiamo messo attenzione, è mancato forse un pizzico di fortuna, di lucidità sotto porta. Perché abbiamo rispettato i punti forti del Milan al 99%, c’è mancato quell’1% che cercheremo di riempire nei prossimi giorni. Ma c’è l’Atletico, vogliamo proporre quanto di buono fatto in questi mesi”.
INTER-MILAN – “Per abitudine guardo il bicchiere mezzo pieno, parto da lì. Vedo che il bicchiere si è riempito per trequarti. Poi se dobbiamo analizzare vittorie e sconfitte, dobbiamo parlare di più. Ma mi prendo la maturità, l’atteggiamento, la voglia di non subire ed essere propositivi. La nostra crescita sotto questi punti di vista è evidente, poi ovviamente ci manca qualcosa. Negli scontri diretti abbiamo raccolto quasi nulla, ma vedo voglia di invertire questo trend”.
THURAM – “Oggi si è allenato, ha fatto un buon allenamento. Ovvio che dobbiamo prestare attenzione, ma è a disposizione da tre settimane. Ha lavorato bene durante la sosta, col Milan ha fatto 90 minuti. Solo negli ultimi 5 dove gli mancava qualcosa dal punto di vista fisico. Domani si vedrà e valuteremo su cosa fare”.
SCONFITTA NEL DERBY – “Le sconfitte non sono tutte uguali. La propositività l’abbiamo sempre avuta, ma in altre partite abbiamo concesso di più, come contro Juve, Roma e Napoli. Dal punto di vista dell’attenzione col Milan abbiamo fatto una gara solida, questo mi fa riflettere perché non è una sconfitta uguale ad altre. Poi è una sconfitta, ovvio, ma abbiamo aggiunto qualcosa in più. E’ bastato? No. Quindi dovremo cercare di aggiungere qualcosa in più, ma siamo fiduciosi e lavoriamo per questo. La squadra è viva, ha voglia di tornare ad alti livelli, di far fatica”.
CONFRONTO IN PANCHINA – “Come mi sento ad affrontare allenatori come Simeone? Mi sento un allenatore come loro, uno con una certa esperienza nel calcio. Non mi sento né migliore né inferiore di loro”.
SCONTRO CHAMPIONS – “E’ una partita importante in Champions, abbiamo fatto 12 punti in 4 partite, qualcuno ha detto che erano facili, ma in Champions nessuna partita è facile. Vale lo stesso domani sera, non sarà mai facile come non lo è stato nelle prime quattro”
ATLETICO – “Dove metto l’Atletico in questa Champions? Per blasone, per la sua storia in Champions e per quello che ha fatto vedere con Simeone, ha il dovere di arrivare il più lontano possibile”
POST-DERBY – “Cosa ho detto alla squadra dopo il derby? Di continuare a lavorare. Non devo subire ingiustizie e frustrazione, devo trasmettere a loro fiducia. Ma sono maturi e in grado di capire quale è stata la prestazione. Purtroppo non è bastata, avevamo bisogno di un po’ di fortuna che in questo gioco è anche molto importante”.
SIMEONE – “Penso a tutto quello che ha fatto per il calcio. L’ho affrontato da calciatore quando allenava il Catania, lo ammiravo perché mi è sempre piaciuto come calciatore. Da allenatore ha sempre trasmesso le sue idee sin dall’inizio. E’ in questa società da 14 anni, l’ho salutato in Libia prima dell’amichevole. Mi ha detto belle parole, è più radicato, io ho i capelli neri ma ancora non per molto”.