29 Dicembre 2025

Cinque cose che abbiamo imparato da Atalanta-Inter 0-1

Analizziamo la vittoria di Bergamo

L’Inter torna a mettere la freccia grazie alla vittoria sull’Atalanta che le consente di ritrovare la vetta della classifica a discapito di Milan e Napoli e chiudere dunque da capolista questo 2025. Decisivo il gol del solito Lautaro Martinez, sempre più capocannoniere del campionato e reduce da uno straordinario momento di forma. Ecco cinque cose che abbiamo imparato da Atalanta-Inter:

1) L’Inter chiude il 2025 con una vittoria bella, importante e meritata sull’Atalanta. Primo tempo dominato, secondo più equilibrato, ma arriva la zampata che vale la risposta a tutte le rivali e il ritorno in testa alla classifica. Non è una vittoria casuale, è una vittoria da squadra che sa cosa vuole e quando colpire.

2) Chivu lo aveva detto chiaramente in conferenza: questa Inter deve imparare anche a non essere bella per forza, a sporcarsi le mani quando serve. Il finale in 5-4-1, fatto di lotta, rincorse e sacrificio, è una medicina positiva. Perché abitua la squadra a un concetto fondamentale: le partite importanti non si vincono solo col palleggio, ma anche con la capacità di resistere.

3) Lautaro e Pio Esposito probabilmente non sono la coppia più complementare del mondo, per caratteristiche. Ma Pio entra sempre con una cattiveria e una fame che fanno la differenza. Questo permette a Lautaro di concentrarsi su ciò che sa fare meglio: segnare. Cinque gol nelle ultime quattro di campionato, capocannoniere della Serie A. E ancora una volta, l’ingresso di Esposito è subito decisivo.

4) Alla fine Samardzic ha la palla del pareggio e la spreca. Ma se parliamo di ‘fortuna’, allora va detto che anche l’Atalanta era stata graziata prima sull’occasione di Luis Henrique e Barella. Questa volta sui dettagli l’ha vinta l’Inter, finalmente. E dopo tante beffe recenti, non è un dettaglio da poco.

5) Akanji monumentale, decisivo in più di un’occasione. Luis Henrique ha fatto intravedere cose interessanti, Calhanoglu è piaciuto, meno Thuram onestamente. Ma forse questa è la partita che segna un punto di svolta: Zielinski sembra aver piazzato il sorpasso decisivo su Mkhitaryan nelle gerarchie. E se è così, l’Inter ha trovato un’altra chiave importante per il suo centrocampo.

Foto autore

Autore:
Antonio Siragusano

Antonio Siragusano, classe 1995, fa parte della redazione di Passione Inter dal 2017, di cui ne è responsabile editoriale dal 2024. Laureato in Editoria, Culture della Comunicazione e della Moda, dal 2021 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Appassionato di telecronache e calciomercato, scrive di Inter da quasi dieci anni.