Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Bayern Monaco 2-2
La nostra analisi sul match di Champions League
Inter-Bayern Monaco 2-2: analisi e commento
L’Inter porta a casa un successo storico contro il Bayern Monaco e, pur pareggiando 2-2 la sfida di ritorno, vince il doppio confronto con i bavaresi e si prende un biglietto per le semifinali di Champions League. Prestazione eroica dei nerazzurri tra vittoria all’andata e pareggio al ritorno con tutta San Siro che ha gioito enormemente al triplice fischio, qui per vedere gli highlights della gara. Di seguito cinque cose che abbiamo imparato da questa partita.
1) Impresa storica
Un’Inter eroica centra un’impresa storica. Contro una delle favorite per la vittoria di questa Champions passano i nerazzurri e due anni dopo siamo di nuovo in semifinale di Champions League. Un’impresa ENORME per la squadra di Simone Inzaghi e per la gioia di tutti i tifosi accorsi in massa a San Siro.
2) Nessuna sensazione negativa
La paura è stata tanta soprattutto nel forcing finale del Bayern ma ieri non c’è quasi mai stata la vera sensazione di poter uscire e subire ancora gol. Anche perché, come all’andata, alla rete del Bayern che poteva spezzare le gambe l’Inter ha risposto immediatamente con un altro gol. E pur con qualche errore, ma in vari momenti l’Inter ha disegnato calcio anche a San Siro dopo l’impresa all’Allianz Arena.
3) Lautaro eccellente
Lautaro ha fatto una partita eccezionale. Già nel primo tempo ha lottato a testa bassa, provando a tener su la squadra anche da solo quando serviva. Poi in mischia trova il gol, che è il suo quinto consecutivo in Champions League come nessun altro interista aveva mai fatto. Ora sono 150 le reti con l’Inter a certificare una gara da capitano e il suo voto è lo stesso del numero di maglia.
4) Pavard e Sommer: ex da urlo
A chiudere il cerchio del destino ci pensa Benjamin Pavard: il primo gol con l’Inter lo trova proprio contro la sua ex squadra ed è un gol pesantissimo che chiude la partita, grazie anche alla parata finale dell’altro ex, Yann Sommer.
5) Ora Bologna e Milan, ma il Barcellona…
Adesso il Bologna in campionato e poi il Milan in Coppa Italia, che saranno altre sfide fondamentali, ma la testa un po’ va già al Barcellona inevitabilmente. Squadra fortissima, parte favorita, ma abbiamo visto col Dortmund che non è imbattibile e gli alieni sono stati già rapiti una volta 15 anni fa a San Siro. Comunque vada, l’Inter può riprovarci. E grazie a Inzaghi per queste notti.