Cinque cose che abbiamo imparato da Real Sociedad-Inter 1-1

L'ANALISI DI REAL SOCIEDAD-INTER L'esordio in Champions League non è andato come l'Inter sperava. I nerazzurri hanno pareggiato in extremis contro la Real Sociedad, gol di Lautaro Martinez, dopo una gara di grandissima sofferenza, condita da tanti errori tecnici. Sperando si tratti solo di una serata storta, andiamo a vedere le cinque cose che abbiamo imparato dal pareggio dell'Estadio Municipal de Anoeta. SCORRI SCHEDE>>> PROBLEMI DI TESTA E DI TECNICA A stupire in negativo più di ogni altra cosa è stato l'approccio dell'Inter. La squadra di Inzaghi è parsa svagata e molle, come nelle peggiori versioni della scorsa stagione. Probabilmente c'è stata un'ingiustificabile sottovalutazione della Real Sociedad. A quel punto, le difficoltà emotive sono divenute anche tecniche, con i nerazzurri che hanno mostrato enormi limiti nell'uscita bassa, contro la pressione forsennata dei baschi. Due aspetti sui quali Inzaghi dovrà lavorare la più presto e in modo efficace. SCORRI SCHEDE>>> THURAM È INSOSTITUIBILE Nulla contro Arnautovic, autore di una brutta partita come molti altri elementi della rosa nerazzurra, ma la differenza quando è entrato in campo Thuram si è vista eccome. In questo momento, il francese è in grado di dare una dimensione tecnica e atletica all'Inter come nessun altro. Rinunciare a lui, in queste condizioni, è praticamente impossibile. SCORRI SCHEDE>>> UN MURO CHIAMATO SOMMER Sommer non ha bisogno di presentazioni, ma con la maglia dell'Inter non aveva ancora avuto modo di mettere in mostra le sue enormi qualità. Contro la Real Sociedad, invece, c'è stato bisogno della sua versione migliore e lo svizzero ha risposto presente. In particolare, è stata decisiva la parata su Oyarzabal, che ha mantenuto il risultato sull'1-0. SCORRI SCHEDE>>> CARLOS AUGUSTO-DIMARCO: INSIEME, MA AD UNA CONDIZIONE Sotto 1-0, nel secondo tempo Inzaghi ha provato a inserire Dimarco al posto di Bastoni per dare maggiore spinta sulla fascia sinistra. Il cambio non ha sortito alcun effetto, finché Inzaghi non ha effettuato un'altra modifica: Carlos Augusto arretrato nel ruolo di terzo centrale di sinistra e Dimarco a fare l'esterno a tutta fascia. La pericolosità dell'Inter è aumentata, così come la fluidità della manovra. Un chiaro indizio sulla strada da seguire anche in futuro. SCORRI SCHEDE>>> UN PUNTO È MEGLIO DI NIENTE Partita complicata, campo difficile, l'emozione dell'esordio e tanti altri fattori, non hanno permesso all'Inter di esprimersi al meglio. In questo scenario, uscire dall'Anoeta con un pareggio è un risultato che assume maggiore valore. Ora i nerazzurri avranno due partite in casa in Champions League e potranno reindirizzare il girone con minore pressione sulle spalle.

Cinque cose che abbiamo imparato da Real Sociedad-Inter 1-1

L'analisi della sfida di Champions League

Enrico Traini - Autore

UN PUNTO È MEGLIO DI NIENTE

Enrico Traini
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