27 Aprile 2019

Dal 9-1 dei ragazzini a Pjanic-Rafinha, passando Ronaldo-Iuliano: sessant’anni di derby d’Italia (e polemiche). Gli incontri più discussi

Gli striscioni sull'Heysel, le sassate al pullman interista, calci, pugni e molto altro

2012: STRAMA ESPUGNA LO STADIUM. POLEMICHE IN CAMPO E FUORI

Stramaccioni

Il 2012-2013 è il secondo anno che esiste lo Juventus Stadium, e l’Inter – quell’anno – ci fa capolino il 3 novembre 2012, ben sapendo che nessuna squadra sia mai riuscita a vincere nel nuovo impianto bianconero in quasi un anno e mezzo. I nerazzurri, però, ci arrivano in fiducia, forti di un filotto di 6 vittorie consecutive (tra cui un derby), e vi si presentano schierati da Stramaccioni con un 3-4-3. Ed ecco la prima polemica: nel pre-partita, Giuseppe Marotta (allora dirigente della Juventus) parlava di una certa “spensieratezza tattica” da parte dell’Inter, schieratasi allo Stadium appunto col tridente. Immediata la replica di Stramaccioni (“è fastidioso”) e altrettanto immediata la contro-replica di Marotta (“era un complimento”). Basta? No, perché poi altri spunti polemici sono arrivati dal campo. Passa neanche un minuto e l’Inter subisce il gol dell’1-0 con Vidal, servito da Asamoah (anch’egli, come Marotta, anni dopo passato all’Inter) che aveva ricevuto la palla in netto fuorigioco non ravvisato dagli assistenti. Polemiche a non finire, alimentate anche da un mancato cartellino rosso ai danni di Lichtsteiner. Alla fine vince l’Inter 1-3, ed è tutta acqua sul fuoco: sono proprio i nerazzurri a mettere fine all’imbattibilità della Juventus – che durava da 49 partite – e sono proprio i nerazzurri i primi a superare i bianconeri davanti al pubblico del nuovo stadio.