5 Maggio 2023

Dimarco sulla fascia destra: perché no?

Giocare a piede invertito metterebbe in risalto una sua qualità: il tiro in porta

Federico Dimarco of FC Internazionale celebrates after scoring a goal during Serie A 2022/23 football match between FC Internazionale and Bologna FC at Giuseppe Meazza Stadium, Milan, Italy on November 09, 2022 - Credit: Fabrizio Carabelli/LiveMedia

Duttile, pericoloso in zona gol, un piede mancino che fa invidia a molti. Queste sono alcune delle caratteristiche distintive di Federico Dimarco, un esterno a tutta fascia che talvolta viene utilizzato (soprattutto nella passata stagione, ma non solo) anche come braccetto della difesa a tre. Finora Inzaghi ha voluto sfruttare le sue doti sempre sulla corsia sinistra, quella del suo piede forte. Ma cosa accadrebbe se Dimash venisse spostato a destra?

Naturalmente il rendimento di Dimarco sull’out di sua competenza non è in discussione, anzi: da outsider, è riuscito a scavalcare Gosens nelle gerarchie di inizio anno e a non far rimpiangere Perisic, un giocatore imprescindibile nel recente passato. È ovvio che quello sia – almeno sulla carta – il suo habitat naturale: lì riesce a massimizzare le sue abilità da crossatore e a sfornare svariati palloni invitanti per gli attaccanti. Ma in caso di trasloco sulla destra, allo stesso tempo, potrebbe mettere in risalto altre sue qualità. In primis, quella del tiro in porta. Già, perché l’azzurro sa essere particolarmente insidioso quando conclude verso lo specchio: la punizione (splendida) segnata contro la Sampdoria nella stagione 2021/2022 lo dimostra. Giocare a piede invertito gli permetterebbe di accentrarsi e di arrivare a calciare con più facilità e più frequenza. Altrettanto vero, però, che si perderebbe qualcosa dal punto di vista dei cross, nonostante Dimash abbia dimostrato di cavarsela pure con il destro. In aggiunta, questa soluzione tattica potrebbe dare frutti insperati e creare quel briciolo di imprevedibilità che spesso manca allo scacchiere nerazzurro.

Anche se probabilmente resterebbe un’arma da utilizzare più che altro a partita in corso, se Gosens dovesse finalmente tornare quello di un tempo, o quantomeno quello visto a sprazzi nel 2023, e visto il rendimento piuttosto ondivago e spesso poco convincente di Dumfries, allora si potrebbe pensare – almeno in alcune sfide – di proporre questa stuzzicante idea anche dall’inizio. Vedremo se prima o poi Inzaghi deciderà di aggiungere una freccia diversa al suo classico arco, ma intanto la domanda è: Dimarco a destra, perchè no?