29 Ottobre 2017

Focus – Sottosopra

Proprio come i protagonisti della fortunata serie Stranger Things, anche l'Inter ha dovuto affrontare il cupo Sottosopra. Riuscirà ad uscirne definitivamente?

La Stranger Things mania, con l’attesissima uscita della seconda stagione , ha letteralmente invaso il mondo dei social network, diventando oggetto di citazioni, parodie e promemoria estremi in vista del continuum della fortunata ed apprezzatissima serie tv. L’Inter non è rimasta a guardare ed ha cavalcato l’onda con un breve filmato che collega la serie prodotta da Netflix, nello specifico il giorno della scomparsa di Will Byers, protagonista della serie, al mondo nerazzurro, con la conquista del “centorentaquattresimo Derby della storia” , suscitando particolari consensi da parte dei tifosi.

 

In Stranger Things, il Sottosopra è una sorta di dimensione alternativa e parallela a quella reale, dove tutto risulta più cupo, glaciale e governato da entità paranormali. La connessione tra l’oscura dimensione ed il mondo reale avviene grazie un portale che, una volta attraversato, proietta i protagonisti da una parte all’altra.
L’Inter 2017/2018 sembra invece aver fatto il percorso inverso: dall’oscurità alla luce, quasi ad esorcizzare le paure che hanno contraddistinto le sfortunate e poco memorabili annate del post Triplete. Il passaggio dal gelo del sottosopra al mondo reale ha reso pian piano l’Inter una squadra vera, cosciente dei propri mezzi e quantomeno in grado di giocare alla pari contro squadre che, solo pochi mesi fa, la obbligarono ad una resa quasi immediata. Nulla di scontato, anzi, un progresso inimmaginabile all’avvio dell’attuale stagione, contraddistinto dallo spumeggiante inizio che ha permesso all’Inter di ottenere ben otto successi e due pareggi nelle prima dieci uscite stagionali. Il portale che ha permesso la fuga dal mondo delle tenebre, ha un nome ed un cognome: Luciano Spalletti. L’allenatore toscano ha ribaltato le condizioni della vecchia Inter, trascinandola fuori dal sottosopra e rioffrendole luce e prestigio. Vero, qualche traccia del viaggio nella dimensione alternativa è ancora evidente e bisogna lavorare per farla sparire quanto prima, ma la strada è quella giusta. Non mancheranno i momenti di difficoltà e gli attimi di paura: la permanenza nel Sottosopra va smaltita gradualmente e, proprio come successo a Will, tenderà a ribussare proprio quando sembrava essere andata via per sempre. L’Inter dovrà riuscire a non ricascarci, affrontandola con la stessa determinazione messa in campo in questo avvio di stagione grazie anche al suo nuovo allenatore.
Le paure e le debolezze nerazzurre tra le mani forte e coraggiose di un condottiero sagace, capace di trascinare l’Inter oltre i propri limiti e la cupa dimensione sua naturale conseguenza: dal sottosopra alla luce, mano nella mano con Luciano.